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Bologna, Sosa si presenta: “Sono qui per dare il massimo”. Di Vaio: “Joaquin: operazione condivisa col mister. Può crescere e aiutarci”

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fonte immagine: Bologna FC


Joaquin Sosa si è presentato oggi come nuovo calciatore del Bologna, a due settimane esatte dal suo approdo sotto le Due Torri, nella sala stampa del Galli e, accompagnato dal DS Marco Di Vaio, ha risposto alle domande dei giornalisti. Lo stesso Direttore Sportivo ha introdotto e chiuso la conferenza stampa, rispondendo alla stampa riguardo diversi temi a tinte rossoblù.

Marco Di Vaio ha dato il via alle domande, introducendo lui stesso Joaquin Sosa e raccontando un po’ la trattativa e perché il difensore di Fray Bentos è arrivato al Bologna.
È stata un’operazione per il mister, è un giocatore adatto a giocare a 3, è mancino, ed è un giovane che può crescere, ma che ha già esperienza alle spalle. Ha avuto esperienze importanti in Sudamerica e sappiamo quanto conti. Ora deve continuare a lavorare e crescere, può diventare un giocatore importante già da quest’anno, sia per aspetti tecnici che per mentalità. I sudamericani possono tirare fuori tanto da molte situazioni. Benvenuto“.

Tra gli uruguaiani ex Bologna, che di recente hanno giocato a Bologna c’è Diego Perez, che ha salutato Bologna solo qualche mese fa per tornare a lavorare in Uruguay. La prima domanda è dunque sull’ex centrocampista rossoblù: hai parlato con Perez? Conoscevi la piazza di Bologna?
Grazie a tutti per l’accoglienza, buon pomeriggio. Si certo che conosco Perez, ha giocato tanto tempo qui, come altri giocatori che conosco. Sono arrivato in una squadra con una storia importante, ho tanta voglia di dimostrare e di crescere“.

Come è stato l’impatto con la squadra e Mihajlovic?
È dal primo giorno che sono arrivato qui che non mi è mai mancato nulla. Ho sempre avuto indicazioni tattiche dallo staff e il mister, ho parlato molto con tutti i compagni che parlano spagnolo“.

Quando hai saputo dell’interesse del Bologna? Dove senti di poter migliorare ancora e quali invece i tuoi punti di forza?
La trattativa è iniziata un mese fa, io ero concentrato sul Liverpool in Uruguay, ma il mio agente ha parlato con il Bologna e dopo è stato tutto veloce, grazie anche al mio agente. Le mie qualità sono con il possesso del pallone e nel gioco con i miei compagni. In Europa posso migliorare in tutto, posso crescere in molti aspetti qui“.

Hai un idolo?
Diego Godin è il giocatore a cui faccio riferimento“.

Hai un soprannome particolare? C’erano altri interessati a te in Europa?
“Sì, El Gringo è il soprannome che mi hanno dato in famiglia i miei fratelli, poiché avevo i capelli chiari. C’era un altro club, russo, su di me, ma il Bologna è stato un segno del destino“.

Come hai iniziato a giocare a calcio? Come si vive il calcio in Uruguay?
Quando ero piccolo giocavo sempre a calcio con mio padre e con i miei amici, mi piaceva moltissimo. Ho avuto un’infanzia molto calcistica. Ho iniziato quando avevo 4 anni nella squadra della mia città. Quando ero piccolo guardavamo sempre la Serie A. Essere in Europa, in uno dei campionati più importanti del mondo è un sogno“.

Come è stato entrare a San Siro?
È stato bellissimo, lo vedevo sempre in tv e vederlo dal vivo è stato fantastico“.

Cosa ti senti di poter dare quest’anno?
Ovviamente il mio obiettivo è quello di giocare più minuti possibili, voglio dare il massimo e sperare di vincere il più possibile“.

Ti senti un difensore duro in un certo senso?
Mi piace andare forte sulla palla sì, certo“.

Due mondiali con la nazionale, eppure siete così pochi di popolazione, meno di tutta l’Emilia-Romagna. Secondo te come mai?
Per me non c’è una spiegazione particolare, ma posso dire che si gioca sempre e costantemente a pallone. Tutti giocano a calcio, la palla è sempre stata la mia migliore amica. Una risposta plausibile potrebbe essere questa perché i giocatori vengono qua e dimostrano le proprie qualità“.

La conferenza, cominciata qualche minuto dopo le 15, ha visto poi l’attenzione spostarsi da Sosa a Marco Di Vaio, che è stato il destinatario delle ultime domande della conferenza.

Siamo nel rush finale del mercato: manca ancora un difensore?
Sì, è l’unica operazione da concludere. Abbiamo varie possibilità, stiamo valutando con il mister quale sia la situazione migliore, vogliamo integrare con un elemento in più“.

Come commenti questo inizio di campionato?
Beh sapevamo che avrebbe potuto essere difficile. Siamo usciti da tutte e tre le partite con rammarico sapendo che abbiamo sempre lasciato qualcosa per strada, in tutte e tre le gare. La squadra c’è sempre stata. Abbiamo costruito meno del nostro valore nella rosa, dobbiamo crescere ma sapevamo che sarebbe stata difficile“.

Il Bologna con questi nuovi innesti potrà cambiare modulo anche?
Abbiamo aumentato il livello sicuramente con Moro che ha esperienza internazionale, con Zirkzee e Lucumì. Hanno potenzialità e possono crescere. All’interno abbiamo giocatori che ci possono permettere di variare nella fase offensiva in diversi moduli: dobbiamo cercare la migliore soluzione ed equilibrata per la squadra“.

Che rapporto c’è con Sartori?
Lo stimo molto, c’è un bel feeling e sono molto contento di poter lavorare con lui. Credo che abbiamo costruito una bella squadra, penso che con le vittorie cresceremo in autostima“.

Barrow, Orsolini e Vignato saranno giocatori del Bologna giovedì sera?
Certo. Il calcio è cambiato e con cinque cambi le panchine devono avere sempre più potenzialità, bisogna avere tanti giocatori forti davanti, questo è un vantaggio per la squadra. Dovranno cogliere tutte le occasioni che gli saranno date“.

Salernitana e Spezia daranno giudizi sulla classifica?
Certo. Giovedì riusciremo ad aggregare tutti i nuovi. La Salernitana è un avversario forte e non sarà facile, ma vogliamo centrare la prima vittoria in campionato così da poter alzare il livello di entusiasmo. Le sconfitte portano cicatrici e vanno assopite con le vittorie“.

Come vi muoverete sul mercato in uscita?
Stiamo parlando con l’agente di Dijks e con Mbaye, c’è grande rispetto però per quello che Mbaye ha fatto qui, sia come uomo che come giocatore. Ha sempre dato il massimo, è un ragazzo straordinario, se si troverà la soluzione saremo contenti perché c’è tanto rispetto. Questi sono i due giocatori con cui stiamo parlando, anche con gli agenti“.

Con Saputo ha parlato?
Assolutamente sì, abbiamo parlato di quello che è successo e quello che succederà sul mercato. Vogliamo alzare l’asticella e andare oltre, posizionandoci in una zona di classifica diversa. Già da quest’anno vogliamo crescere. L’arrivo di questi 3 giocatori dimostra la volontà di aumentare il valore della squadra, mantenendo i giocatori importanti e aggiungendone altri“.

Fonte: TMW

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