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Bologna spettacolare: 2-0 alla Fiorentina e terza vittoria consecutiva

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crediti immagine: Bologna Fc


Nel recupero della ventunesima giornata di Serie A, il Bologna di Thiago Motta, reduce da sette punti in tre partite, ospita la Fiorentina di Vincenzo Italiano che appena tre giorni fa ha superato il Frosinone per 5-1.
Motta opera alcuni cambi rispetto all’undici titolare con il Lecce: al posto di Skorupski infatti schiera Ravaglia, mentre al centro della difesa, al fianco di Beukema, schiera Lucumi. Sugli esterni confermati invece Posch e Kristiansen. A centrocampo rientra Aebischer dalla squalifica e al suo fianco Thiago conferma Freuler e Ferguson. In attacco spazio allo stesso trio di domenica: Orsolini, Zirkzee e Saelemaekers.
Italiano, dal canto suo, schiera davanti a Terracciano la linea difensiva composta da Kayode, Milenkovic, Ranieri e Biraghi; a centrocampo spazio ad Arthur e Mandragora, con Ikone, Bonaventura e Nico Gonzalez sulla trequarti. In avanti, l’unica punta è il neoarrivato Belotti, reduce dal suo primo gon in maglia viola contro il Frosinone.

Primo tempo: il Bologna domina e passa in vantaggio

La Fiorentina parte forte e prova ad impenserire Ravaglia con un passaggio filtrante di Bonaventura per Ikone che prova a calciare dalla sinistra, ma il pallone finisce sull’esterno della rete.
Il Bologna risponde subito con un’azione da manuale: Freuler serve Zirkzee a metà campo, l’olandese di prima apre per Orsolini sulla destra che punta Biraghi poi prova un tiro dal limite dell’area che finisce di poco a lato della porta di Terracciano.
Passano pochissimi minuti è l’asse Ferguson-Orsolini a incantare il Dall’Ara: lo scozzese dalla sinistra apre un pallone perfetto per il numero 7 rossoblù che stoppa la palla di testa, si accentra, punta Biraghi e batte Terracciano con un gran tiro al minuto. Il Bologna riparte da dove si era fermato con il Lecce: giocando un calcio da manuale. Al 12’ è 1-0 per i rossoblù: terzo gol consecutivo per l’esterno ascolano, dopo i due rifilati al Lecce domenica.
La squadra di Italiano prova a reagire subito con un tiro potente di Bonaventura, deviato in angolo da Ravaglia.
Nonostante il vantaggio, il Bologna continua ad attaccare e a proporre gioco, sfiorando il raddoppio prima con Saelemakers che dal limite dell’area prova un tiro potente ma centrale, parato con i pugni da Terracciano, poi con Zirkzee, il cui tiro finisce sull’esterno della rete.
Al 39’ il Bologna si vede annullata la rete del 2-0 per fuorigioco di Posch su una punizione battuta da Orsolini: sul tiro del numero 7 del Bologna vi è infatti il tocco dell’austriaco in posizione irregolare.
Il Bologna va a riposo sull’1-0: vantaggio assolutamente meritato per la squadra di Thiago Motta, la Fiorentina invece pare totalmente assente.

Secondo tempo: ancora Odgaard nel finale. Il Bologna vola

Il Bologna parte subito all’attacco con Zirkzee che serve Kristiansen a metà campo che a sua volta serve di prima Ferguson: lo scozzese si accentra sulla destra e va al tiro, Terracciano para senza troppe difficoltà. I rossoblù sfiorano il raddoppio al 50’: Zirkzee tenta lo scavetto su Terracciano, il portiere viola la tocca ma il pallone va verso la porta. A salvarla sulla linea è Kayode. Passano appena 5 minuti e il Bologna di nuovo a un passo dal 2-0: Orsolini va al cross per Ferguson che schiaccia di testa e Terracciano è costretto ad operare una grande parata. Nel frattempo, Italiano opta per Beltran al posto di Bonaventura. Il primo cartellino giallo per i rossoblù arriva al 60’ ed è di quelli pesanti: Freuler viene ammonito per fallo su Belotti e sarà così costretto a saltare la gara con la Lazio essendo in diffida.
La Fiorentina tenta di rendersi più pericolosa con Beltran in campo ma è sempre il Bologna a sfiorare il gol del raddoppio, questa volta con un colpo di testa alto di pochissimo di Beukema su corner battuto di Orsolini.
La prima palla gol della Fiorentina del secondo tempo arriva al 68’ su una punizione ben tirata da Biraghi e respinta da Ravaglia nell’angolino. Intanto, Thiago Motta inserisce Fabbian al posto di Aebischer, Italiano invece decide di dare spazio a Nzola al posto di Nico Gonzalez.
La Fiorentina sfiora l’1-1 nuovamente al 75’ con un colpo di testa di Nzola: pallone che finisce di poco a lato della porta difesa da Ravaglia.
Motta decide di giocarsi la carta Ndoye e lo inserisce al posto di Orsolini, opta poi di dare spazio a Lykogiannis al posto di uno stanco Saelemaekers. Italiano invece schiera Duncan e Maxime Lopez al posto di Mandragora e Arthur.
All’87’ Motta decide di far entrare per i minuti finali anche Calafiori e Odgaard al posto di Kristiansen e Zirkzee.
Il Bologna nel finale soffre un po’ la pressione viola, ma senza mai dare l’impressione di poter realmente subire l’1-1 grazie all’ottimo lavoro difensivo di tutta la retroguardia e di Ravaglia, e all’ultimo minuto trova il tanto cercato 2-0. A segnarlo è ancora una volta Odgaard: il danese insacca alle spalle di Terracciano su un grande cross di Lykogiannis. Seconda rete in due partite per l’attaccante arrivato in prestito dall’Az Alkmaar.

Il Bologna non si ferma più: terza vittoria consecutiva per la squadra di Motta che sale a quota 42 raggiungendo l’Atalanta al quarto posto. I rossoblù sono ora attesi dalla sfida dell’Olimpico, domenica contro la Lazio, per un altro scontro diretto importantissimo.

 

 

 

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