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Bologna, cosa aspettarsi dal match contro lo Sporting Lisbona?

Cosa aspettarsi dal match tra Sporting Lisbona e Bologna? Attenzione ai fantomatici “secondi”, ricordiamoci sempre di Lisbona

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Italiano post Bologna-Borussia Dortmund
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Siamo a poco più di 24 ore dall’ultima uscita europea di questa stagione. I Rossoblù tornano a Lisbona, a un mese di distanza. Sarà Sporting Lisbona-Bologna. I lusitani sono alla ricerca della qualificazione alla prossima fase, i felsinei sono alla ricerca del terzo risultato positivo consecutivo in Champions League.

Cosa aspettarsi, quindi, dal match dell’Alvalade? Uno Sporting all’arrembaggio, ma contro un Bologna tutto fuorché remissivo: i Rossoblù pensano anche al campionato, da un certo punto di vista, ma per Italiano non esistono i turnover, solo “gli uomini giusti, al momento giusto”.

Sporting Lisbona-Bologna, guai a sottovalutare i “secondi”

Oggi, le parole di Vincenzo Italiano pre Sporting Lisbona-Bologna daranno, forse, qualche indizio in più, anche se il mister è solito non sbottonarsi troppo. Gli indizi, da tutte le parti, portano però a pensare che qualche cambiamento nella formazione che scenderà in campo allo stadio José Alvalade domani sera, ci sarà. Qualche cambiamento, appunto, perché per il mister non c’è turnover che tenga. Tutti sono pronti a competere in quel preciso momento, se schierati in campo. Tra defezioni, squalifiche e anche precauzione, domani sera vedremo qualche volto nuovo, rispetto alle precedenti sfide, ma la qualità rimarrà pressoché intatta.

Jens Odgaard e Thijs Dallinga (© Damiano Fiorentini)

Jens Odgaard e Thijs Dallinga (© Damiano Fiorentini)

Potrebbe fare l’esordio con il suo Bologna Federico Ravaglia, dando respiro al compagno Lukasz Skorupski: quando chiamato in causa, Chicco ha sempre risposto presente. Non gli sarebbe dovuto, nel caso: se lo sarebbe meritato. Al centro c’è la possibilità di rivedere Casale con Beukema, con un Lucumì non al meglio: il centrale ex-Lazio, contro il Dortumund, è entrato con personalità e non ha di certo sfigurato, anzi. Assente per squalifica il “maestro” Freuler, in mezzo la qualità e la quantità non mancherebbe tra Ferguson, Moro, Pobega e Fabbian. Davanti, invece, le scelte sono obbligate ma ormai conosciute: “classico” ballottaggio Castro-Dallinga; Ndoye, Odgaard e Iling-Junior a giocarsi le restanti due maglie. Perché definirlo turnover, quindi? Italiano ha dimostrato, spesso, di avere la ragione dalla sua parte, con le sue scelte.

Non un fuoco di paglia

Chiunque scenderà in campo tra i Rossoblù, domani sera, in Sporting Lisbona-Bologna, lo farà con un solo risultato in mente. Perché il Bologna è cresciuto partita dopo partita, in questa Champions League. Dal pareggio-rimpianto contro lo Shakhtar Donetsk della prima giornata, alla vittoria contro il Borussia Dortmund della penultima giornata. Un Bologna che si è evoluto, si è ritrovato e si è sbloccato, togliendosi dalle spalle un peso che inevitabilmente sentiva, per tutto quello che girava intorno a sé. E se ne sono accorti tutti, di questo Bologna: Liverpool, Monaco, Lille, Benfica e Dortmund. Solo a Birmingham i Rossoblù hanno realmente sofferto, contro l’Aston Villa: per il resto, hanno sempre dato la sensazione di essere vivi, in partita, anche nelle sconfitte.

L'esultanza del Bologna per il gol di Samuel Iling-Junior (© Damiano Fiorentini)

L’esultanza del Bologna per il gol di Samuel Iling-Junior (© Damiano Fiorentini)

Ecco perché un altro risultato positivo, che sia un pareggio o, magari, una vittoria, sarebbe un messaggio importante lanciato da Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi. Una squadra alle volte definita “fuori posto”, che con i propri principi e con intelligenza se l’é giocata praticamente con tutti, e che abbandonerà la competizione addirittura con qualche rimpianto, visto cosa è diventata negli ultimi mesi. Un messaggio che vuole essere forte e chiaro, sia in Italia, ma anche in Europa: non si sa quando e dove – inteso come competizione – ma il Bologna vuole tornarci, perché ha dimostrato, alla lunga, di poterci stare.

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