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Il Bologna non parla ancora bene “Italiano”, ma si fa capire

Un calo sul piano statistico, ma risultati migliori in campo: se il Bologna vince anche il versione “bozza”, cosa potrebbe accadere di qui a poco?

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Bologna, Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Bologna, Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Come un déjà-vu. La nuova stagione del Bologna si apre con una sconfitta, una vittoria e 3 punti in classifica: meglio rispetto all’avvio della precedente, quando i rossblù avevano raccolto appena un punto al netto delle prime due giornate.

Eppure, se analizziamo i dati, notiamo come in realtà siano due inizi di stagione tanto diversi quanto simili. Al di là della classifica, i numeri raccontano un’inizio di stagione in linea con quello dello scorso anno.

Il confronto degli avvi di stagione

La stagione 2024/25, la prima sotto la guida di mister Italiano, era cominciata in salita. Un pareggio deludente all’esordio al Dall’Ara e un KO annunciato sul campo del Napoli, a cui sarebbero seguiti altri due pareggi contro Empoli e Como, prima di trovare la prima vittoria stagionale contro il Monza.

Quest’anno, il debutto è stato più incoraggiante in termini di risultati: una sconfitta amara all’Olimpico contro la Roma, ma subito riscattata dalla prima vittoria da 3 punti in casa contro il Como. Dopo due giornate, il Bologna ha già raccolto 2 punti in più rispetto alla scorsa stagione, ma i numeri in campo restituiscono due immagini molto simili.

Riccardo Orsolini esulta per il gol dell'1-0 contro il Como crediti Bologna Fc 1909

Riccardo Orsolini esulta per il gol dell’1-0 contro il Como (© Bologna Fc 1909)

Nelle prime due giornate della scorsa stagione, il Bologna aveva prodotto 30 tiri complessivi, di cui 9 nello specchio della porta. Quest’anno, l’avvio è stato più timido davanti al portiere: 25 i tiri totali, di cui solo 4 in porta. Il dato delle palle perse, sempre al netto delle prime due giornate, conferma una certa continuità nei limiti: 16 contro le 17 della scorsa stagione. Un segnale che sopravvivono ancora alcuni vecchi scheletri nell’armadio. Anche la precisione dei passaggi registra un piccolo passo indietro: l’83% dei passaggi precisi della scorsa stagione si è tramutato nel 77% attuale. Eppure, i gol subiti sono drasticamente diminuiti: 4 incassati contro Udinese e Napoli, contro la sola unica rete subita contro la Roma nelle prime due uscite di questa stagione. Il dato dei gol fatti resta fermo a 1 e porta, come l’anno scorso, la firma di Riccardo Orsolini.

Non ce ne sarà più per nessuno

Un calo che, al netto del miglior risultato in termini di punti, evidenzia come i margini di miglioramento dei rossoblù restino ampi. Paradossalmente, il Bologna di questa stagione, nonostante i numeri leggermente inferiori sul piano statistico, ha già raccolto più frutti dell’anno scorso. Un segnale tutt’altro che negativo. Il Bologna, può non avendo ancora trovato il perfetto equilibrio con i nuovi arrivati, ha saputo essere efficace. Se i risultati sono già migliori con una versione “bozza” della squadra, è legittimo aspettarsi un salto di qualità. Il giorno in cui anche questo nuovo Bologna parlerà “Italiano”, probabilmente, sarà difficile per tutti. 

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