Bologna, Thiago Motta tentato dal 4-3-1-2 contro la Juventus

In questi giorni Thiago Motta sta sperimentando tutte le possibili alternative tattiche in vista del match con la Juventus e in ottica futura. Nell’amichevole di settimana scorsa contro la Primavera l’allenatore ha provato un 4-3-3, dettato anche dalle assenze per le nazionali, mentre nella seduta di ieri ha tentato di capire la funzionalità del 3-4-1-2. Quest’ultima indicazione sembrerebbe fare pensare che sebbene il passaggio a una difesa a 4 sembri essere una scelta gradita a Motta, come dimostrato nelle prime uscite in panchina, non è detto che ciò avvenga domenica sera contro la Juventus, anche se l’allenamento con 3 difensori in linea potrebbe essere stato dovuto alla presenza non a pieno di regime di Lucumì: egli, infatti, è tornato a completa disposizione solo oggi. Ma, come noto, Motta è uno sperimentatore e sta ancora facendo le sue valutazioni, non solo in difesa: in attacco, infatti, Zirkzee e Sansone sono stati provati a turno affianco ad Arnautovic, punto fisso della squadra, in vista di un possibile 4-3-1-2.

Qualora dovesse decidere di schierare due punte Orsolini e Barrow, che dovrebbe recuperare dal pestone preso in allenamento, partirebbero dietro nelle gerarchie rispetto a Zirkzee, a cui l’allenatore sembra voler dare fiducia, e Sansone favorito dalla sua versatilità e dalla possibilità di giocare come seconda punta. Ha parlato poi Musa Barrow in vista della big match domenicale sottolineando la forte volontà di giocare e fare una buona prestazione e di come, dopo la sosta, le cose possono sempre cambiare velocemente. Parlando poi dell’allenatore ha raccontato di come la mancata convocazione in nazionale, causata dall’infortunio occorso contro l’Empoli, gli abbia permesso di conoscere meglio il nuovo mister e comprendere a pieno le sue idee di gioco e il senso di forte unità e sacrificio che vuole dare alla squadra. A partita in corso Barrow è pronto per il riscatto.

Fonte: Dario Cervellati, Stadio

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