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Bologna, futuro senza Thiago Motta in panchina? I nomi dei candidati all’eredità

La possibilità che Motta lasci la panchina rossoblù esiste e il tecnico non scioglie i dubbi. I candidati per la panchina del Bologna del futuro sarebbero tanti, ma andando per esclusione…

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Thiago Motta, panchina Bologna

La possibilità che sulla panchina del Bologna il prossimo non sieda più Thiago Motta è concreta. Il tecnico rossoblù, come più volte ribadito, non vuole sciogliere i dubbi (almeno pubblicamente) sul suo futuro a stagione ancora in corso. Soprattutto ora che c’è un obiettivo come quello della Champions League più vicino che mai. Tuttavia, le voci di un suo addio si susseguono ed è anche normale provare ad immaginare un futuro dei rossoblù senza Thiago Motta in panchina.

E nel caso in cui dovesse decidere di andar via chi potrebbe chiamare il Bologna per raccogliere l’eredità del tecnico italo brasiliano? D’altronde la domanda è lecita. Perché va ribadito: Thiago Motta ha un contratto in scadenza il 30 giugno e dal 1° luglio 2024 la panchina del Bologna è virtualmente vacante.

Il possibile futuro della panchina del Bologna senza Thiago Motta è in mano a Sartori

Se le voci di un possibile addio sono in fermento, altrettanto in fermento sono quelle sui possibili eredi della scottante panchina rossoblù. Sì, va definita “scottante”. Perché se è vero che la società si è dimostrata in grado di superare importanti difficoltà o appoggiare fino in fondo un tecnico subentrante, chi sarà alla guida tecnica del Bologna erediterà da Thiago Motta un peso non indifferente. In due anni l’italo brasiliano ha costruito una squadra in grado di abbattere record e tabù, storici o meno storici. Ha costruito una squadra solida, con un’impronta tattica definita e che gioca bene ma sa pure essere “brutta” quando il risultato, il momento lo richiedono.

La responsabilità di soddisfare queste esigenze sarà eventualmente tutta nelle mani di Giovanni Sartori, che a settembre 2022 però non ha fallito pur in una situazione molto complicata. La fiducia di società e tifo nel dirigente lodigiano è totale e cieca. E il futuro della scelta futura sarà presumibilmente su di lui.

La lista dei candidati alla successione

Sono tanti i tecnici che potenzialmente potrebbero essere una buona soluzione per il Bologna dopo Thiago Motta. E tanti sono i nomi accostati in queste settimane di voci su un possibile addio dell’italo brasiliano. Italiano, Palladino, Gilardino, Dionisi, Vanoli, Pecchia, Pioli, soluzioni perlopiù italiane, e più lontana meno in auge e forse più difficile anche la soluzione estera che risponde al nome di Paulo Fonseca. Ma procediamo per esclusione

I nomi da escludere

Da queste liste però andranno quasi certamente depennati i nomi di Gilardino e Pioli. I due ex, uno in campo e uno già transitato dalla panchina rossoblù sono vicini a firmare per altre soluzioni. Gila rinnoverà, salvo sorprese col Genoa, Pioli si libererà dal Milan per accomodarsi sulla panchina del Napoli (e comunque oggi è un allenatore fuori budget: in rossonero guadagna 4 milioni netti più bonus).

Accanto a loro, sicuramente lusingato di un eventuale chiamata anche solo per un sondaggio, c’è Fabio Pecchia che ha raggiunto la Serie A col Parma. A differenza dell’esperienza con la Cremonese questa volta però, dopo la promozione, dovrebbe rimanere e rinnovare coi crociati.
Difficile che il Bologna punti poi su Paolo Vanoli. Il tecnico ha esperienze importanti di livello europeo ed internazionale, ma da secondo. Su di lui, che fa un calcio esteticamente apprezzabile, ci sarebbe già forte l’interesse del Torino ma attenzione all’esito del campionato di Serie B.

Dionisi, un nome a sorpresa

Alessio Dionisi, invece, è un nome che sembra possa piacere al Bologna per la panchina del futuro. Tuttavia, il tecnico ex Sassuolo si porta dietro un velo di negatività causato dalla brutta stagione di quest’anno. La squadra neroverde sta rischiando seriamente la Serie B e in parte la responsabilità di Dionisi. L’ex Empoli però gioca un calcio esteticamente molto apprezzabile che, se applicato ai giusti calciatori potrebbe anche portarlo a grandi risultati. Peraltro Dionisi ha idee tattiche vicine a quelle di Thiago Motta.

I nomi più adatti per la panchina del Bologna

In caso di addio di Thiago Motta, allora rimarrebbero tre nomi principali per prendersi l’eredità della panchina del Bologna tra quelli ipotizzati: Vincenzo Italiano, Raffaele Palladino e Paulo Fonseca. Dei tre, vista la partecipazione alle Coppe Europee del Bologna, Palladino sarebbe il meno esperto. E non di poco. L’attuale tecnico del Monza, però, ha dimostrato di poter derogare dal suo credo gasperiniano e di potersi adattare velocemente a livelli più alti.

Ecco allora che rimarrebbero Paulo Fonseca e Vincenzo Italiano. L’ex tecnico della Roma, al momento, sarebbe vicinissimo al Marsiglia. Sarebbe però lui la strada forse più adatta per il Bologna. Il portoghese è un profilo di livello europeo che ha fatto più volte le coppe e ha un palmares molto interessante con Coppe Nazionali e campionati vinti. Fonseca sarebbe peraltro libero dopo la scadenza del contratto alla fine di questa stagione col Lille.
Infine, c’è quel Vincenzo Italiano che pareva destinato al Napoli e invece non sembra più in prima fila per la panchina partenopea. L’ex Spezia (come Thiago Motta) nelle ultime due stagioni ha dimostrato di saper affrontare le Coppe, arrivando tre volte in semifinale di Coppa Italia (con una finale), e due volte su due in finale di Conference League. In attesa di capire se lascerà la Viola con un trofeo in bacheca.

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