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Bologna vs Fiorentina 1 a 2: la cronaca del match – 4 feb

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Bologna e Fiorentina sono reduci da sconfitte brucianti. I Viola arrivano da un umiliante 1 a 4 subìto in casa contro l’Hellas Verona. I Rossoblù devono invece riscattare la sconfitta rimediata contro il Napoli, condizionata dall’arbitro.
Per questo motivo, il match al Dall’Ara è molto intrigante per entrambi i team.
Donadoni deve fare i conti con l’assenza di Simone Verdi e schiera un inedito 4-3-1-2, con Dzemaili trequartista alle spalle di Destro e Palacio.
L’inizio della partita vede due squadre molto compatte e spazi ristretti. Questa impressione però dura solamente un quarto d’ora scarso, quando le squadre si allungano e Dzemaili ha la prima palla gol dell’incontro. Al 15′ Poli fa tunnel a Biraghi e crossa basso per Destro. Il controllo dell’attaccante è così così, ma il numero 10 riesce a premiare l’inserimento senza palla di Dzemaili. Lo svizzero impatta la sfera di prima intenzione ma la conclusione è deviata all’ultimo da Astori.
Il derby dell’Appennino si accende e le squadre si allungano totalmente. Al 17′ Chiesa si libera di Erick Pulgar e lascia partire un ottimo tiro, neutralizzato altrettanto bene da Antonio Mirante. Il ping pong di occasioni continua al 20′ con la sberla di Dzemaili controllata da Sportiello, e al 21′ con la bomba improvvisa di Benassi che chiama Mirante al miracolo. La partita si accende e si fa davvero bellissima. Entrambe le squadre pressano alto e cercano di mettere in difficoltà l’avversario sul piano del palleggio. I ritmi aumentano sensibilmente e il Bologna va in leggera difficoltà, specialmente nei disimpegni difensivi. Le distrazioni felsinee non vengono però raccolte dai fiorentini che tornano a rendersi pericolosi solamente al 40′ con l’incursione di Dias, che calcia sul secondo palo dove c’è Mirante pronto a deviare in angolo. E proprio sul corner successivo arriva il vantaggio della Fiorentina. Veretout calcia direttamente dalla bandierina, Mirante non valuta bene la traiettoria della palla, che sbatte contro il palo, colpisce la schiena del portiere e poi la gamba del distratto Adam Masina. L’1 a 0 viene assegnato inizialmente al centrocampista della Viola, ma successivamente si parla di autorete di uno tra Mirante e Masina, certamente poco brillanti in tale circostanza.
Non c’è nemmeno il tempo di rammaricarsi che il Bfc è già proiettato nella metà campo ospite e conquista un angolo al 43′. Sullo stesso corner, incredibile, arriva il pareggio del Bologna! Raramente si vede un gol dalla bandierina, figuriamoci due in una sola partita. Il merito dell’1 a 1 va diviso tra Pulgar e Sportiello. Il cileno è abile a vedere il portiere fuori posizione, anche se quest’ultimo compie una autentica papera.
C’è ancora poco tempo da giocare prima del duplice fischio, ma il Dall’Ara deve prima assistere al guizzo improvviso di Mattia Destro. L’ex Roma riceve palla in area e calcia di prima intenzione col mancino da posizione assolutamente complicata. La velocità del suo tiro è paragonabile a quella del razzo Saturno V che portò gli uomini sulla Luna, ma Sportiello è un marziano questa volta e devia la sfera sulla traversa.
Questa volta le squadre possono andare al riposo. Poche indicazioni da parte dei due allenatori, e un unico cambio per infortunio, ovvero fuori Laurini per far posto a Bruno Gaspar.
Dalla ripresa ci si aspetta una partita equilibrata, e invece il Bologna sparisce. Al 49′ Dias viene lanciato in velocità a tu per tu con Mirante. Il numero 83 non si fa ipnotizzare né tantomeno prendere in contro tempo dall’ala, e riesce così a toccare la sfera per ben due volte, prima di bloccarla a terra.
L’estremo difensore petroniano viene mantenuto attento da altre conclusioni pericolose degli attaccanti ospiti, anche se non troppo complicate.
E il Bologna? I Rossoblù devono attendere il 70′ prima di vedere una azione da gol. La chance capita sul piede sinistro del neo entrato, nonché ultimo acquisto felsineo, Riccardo Orsolini. Il classe 1997, entrato al posto di Mattia Destro, sembra metterci molta grinta e sveglia il Bfc dal torpore offensivo. Ma proprio nel risveglio bolognese arriva il vantaggio della Fiornetina. Badelj vede un enorme buco lasciato da Masina e serve così Federico Chiesa. Per il figlio d’arte è un gioco da ragazzi prendere in contropiede Helander e De Maio prima di insaccare il pallone in rete. 1 a 2.
La reazione dei padroni di casa è immediata. Al 75′ Orsolini sente la carica del suo nuovo pubblico e lascia partire dalla destra un ottimo cross di sinistro. Sulla traiettoria si precipitano sia Donsah che Palacio, ma nessuno dei due arpiona il pallone. Pochi secondi dopo, Badelj lancia Palacio a tu per tu con Sportiello. L’argentino lo salta secco in velocità, ma da posizione defilata non gli riesce la prodezza che sarebbe valsa il 2 a 2.
Questa è l’ultima occasione da gol del Bologna, perché da questo momento in poi, la squadra di Donadoni si spegne, dimostrando tutti i propri limiti tecnici ma soprattutto caratteriali.
La partita finisce così: Bologna vs Fiorentina 1 a 2.
Si allontana sempre di più il decimo posto per il Bologna. I felsinei si trovano a sei punti dal Torino e ora ci si comincia a domandare cosa manchi a questo Bologna per stare sullo stesso piano delle squadre in lotta per la decima piazza. L’arrivo di Dzemaili e di Orsolini potrebbero dare nuovo slancio ad una formazione caratterialmente troppo fragile, specialmente nei momenti topici della partita. L’allenatore non è messo in discussione, ma la media di una partita persa ogni due lascia attoniti i tanti tifosi bolognesi. Tifosi bolognesi che si domandano: “Quanto dovremo aspettare ancora prima di vedere il vero Bologna?”

Fonte immagine di copertina: It.eurosport.com

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