Bologna FC
Dal Borussia al Friburgo: Bologna, alla ricerca dell’effetto Dall’Ara
Il fattore Dall’Ara entrerà in scena questa sera: da Bologna-Dortmund a Bologna-Friburgo, alla ricerca della vittoria
Da gennaio a ottobre, dieci mesi. Tanto è passato dall’ultima partita dal respiro europeo al Dall’Ara, che stasera riaprirà le sue porte. Da Bologna-Borussia Dortmund a Bologna-Friburgo. Nella speranza che l’epilogo, al triplice fischio, sia lo stesso di dice mesi fa. E servirà la spinta proprio della propria gente, per i Rossoblù: c’è da dimenticare il risultato di Birmingham.
Bologna-Friburgo e un Dall’Ara pronto alla sfida
Seconda giornata di Europa League, Bologna-Friburgo. Con un fattore in più per i Rossoblù: il Dall’Ara. O meglio, la gente del Dall’Ara, che fa tutta la differenza del mondo. Basta guardare lo score del campionato: le due vittorie dei Rossoblù arrivano proprio tra le mura amiche. Perché il Dall’Ara è ancora un fortino, e il Bologna lo sa. Una carta non banale per questa partita, ma non solo.
Un Bologna che arriva dalla sconfitta contro l’Aston Villa, a differenza di un Friburgo vittorioso nella prima uscita europea contro il Basilea. Un cammino che va rimesso in carreggiata, se si hanno velleità diverse in questa stagione oltre confine, con tutte le possibilità del caso. Sfruttare la spinta nelle partite nel proprio giardino di casa, il Dall’Ara, con la propria gente, deve essere un vantaggio.
Le scelte di Vincenzo Italiano
Se c’è una parola che non piace a Vincenzo Italiano, probabilmente è turnover. Perché per lui non ci sono titolari e riserve, ma è frutto del lavoro la scelta. Anche se, oggi, qualcuno fa la differenza più di altri nel Bologna, come in tutte le squadre. Due di questi rispondono ai nomi di Remo Freuler e Santiago Castro, i quali torneranno dal primo minuto in Bologna-Friburgo, dopo la panchina di Lecce. Il risultato passa dalle prestazioni in campo, e stasera il Bologna, per raddrizzare sin da subito la situazione, dovrà alzare i giri del motore e dimostrare di che pasta è fatto. Una mano, probabilmente, la darà proprio il Dall’Ara.
Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio
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