Calciomercato Bfc – Da Diawara a Lodi: affari, nomi e trattative di Bigon – 5 ago

Come in musica esistono i cosiddetti tormentoni dell’estate, lo stesso accade nel calciomercato. Il tormentone di questa sessione estiva di mercato del Bologna si chiama Amadou Diawara. Il ragazzo però non rappresenta una nota lieta per i felsinei. Non presentandosi in ritiro, il guineano ha complicato notevolmente le trattative tra Bigon e i club interessati a lui. Di fatto tante pretendenti si sono allontanate visto l’episodio. Il problema più grande però è che Roma e Napoli non sono riuscite a concludere l’operazione nonostante ci fossero andate vicine. Ai giallorossi manca quella liquidità di soldi necessaria per chiudere l’operazione, dato che i rossoblù ritengono valida la proposta di un prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 12; ma non soddisfa totalmente la dirigenza emiliana che vorrebbe invece l’inserimento di Umar Sadiq nella trattativa. In questi giorni i capitolini erano in Canada a casa Saputo per disputare un’amichevole con il Montreal Impact e non è improbabile che le parti si siano aggiornate sull’affare. I partenopei invece hanno un problema diverso. La proposta di 15 milioni di euro più 2 di bonus, con pagamento dilazionato in tre anni, aveva trovato entusiasta il Bfc pronto a concludere l’operazione. Anche Diawara sarebbe stato felice dell’esito positivo della trattativa visto che gli era stato offerto un quadriennale a un milione netto l’anno, con opzione per il quinto. Tuttavia il centrocampo napoletano è già ricco di uomini, visto anche l’acquisto di Zielinski dall’Udinese. È necessario vendere prima di comprare e l’elemento da sacrificare era lo scontento Mirko Valdifiori. La trattativa con il Torino era a buonissimo punto, ma a fermare tutto ci ha pensato Maurizio Sarri, segno che evidentemente Diawara non piaccia poi così tanto al tecnico toscano. Saltato il trasferimento di Valdifiori, si blocca anche quello di Amadou. I rossoblù si trovano inevitabilmente spiazzati da questo colpo di scena e difficilmente si potrà ricucire lo strappo. Nel frattempo Bigon pone la dead line al 20/25 di agosto per acquistare Amadou, così da mettere fretta agli acquirente da tutelarsi per trovare un possibile sostituto in tempo. La permanenza a Bologna del classe 1997 però non può più essere una soluzione accettabile. I tifosi odiano Diawara e lo spogliatoio si è schierato contro di lui (o almeno così parrebbe). Per questo motivo c’è pressione sulle spalle di Bigon, il quale deve fare in fretta. Si pensano così anche a soluzioni vecchie e già scartate, come per esempio il Valencia, la squadra che Diawara amava di più. Tutto questo rallenta il mercato di riparazione del Bologna che cerca così soluzioni alternative. Se i soldi non dovessero arrivare dalla cessione di Diawara, potrebbero però provenire dalle partenze di Mbaye, il cui cartellino costa 3 milioni, e Mounier, che vale 1,5 milioni. Il senegalese interessa molto al Napoli, nonostante le smentite dell’agente, per fare da vice Hysai. Il francese invece fa impazzire il Crotone, che lo chiede anche solo in prestito. L’idea di fare cassa con altre pedine non è la sola a balenare nella mente di Bigon che pensa anche a diversi scambi. Uno potrebbe essere tra Viviani e Cherubin: la pista sembrava buona ma Donadoni ha bloccato il difensore ex Atalanta poiché sta gradendo il suo impegno nel ritiro e Nicolò si sta rivelando un elemento valido per l’organico. Detto che il Genoa sta mollando la presa su Luca Rossettini, il centrale è sempre nei pensieri di Iachini, che lo vorrebbe con sé all’Udinese. I friulani però non gradirebbero sborsare 2,5 milioni di euro per il difensore, e da Udine rimbalza la voce di uno possibile scambio tra Rossettini ed Heurtaux. I bolognesi ci pensano, consapevoli della forza del bianconero, relegato in panchina al momento. Donadoni però ricorda la duttilità di Rossettini, abile nel coprire il ruolo di terzino e di centrale. Sicuramente se ne riparlerà. L’asse con l’Udinese è particolarmente caldo. Il Ds Bonato valuta il profilo di Lorenzo Crisetig e proporrebbe ai felsinei uno scambio alla pari con Francesco Lodi, pupillo di Donadoni già al Parma. L’affare è assolutamente fattibile. Ai petroniani serve esperienza, ma probabilmente non sarà Edgar Barreto a portarla: il blucerchiato ha rifiutato la proposta rossoblù di un prestito perché desidera essere acquistato a titolo definitivo. La trattativa si sta dunque arenando. Altro giocatore che farebbe al caso del Bologna è Blerim Dzemaili, per il quale si è arrivati alla svolta decisiva: o prolunga il contratto con il Galatasaray oppure lascerà la Turchia con la rescissione del contratto o con la cessione. Ricordiamo però che il suo cartellino è valutato 2 milioni di euro, cifra che al momento il Bologna non intende spendere. Destino molto simile invece per Assane Gnoukouri e Umar Sadiq. Entrambi sono già stati bloccati dagli emiliani. Ma la giovane punta al momento sta disputando le Olimpiadi (ieri è andato in rete) e di conseguenza non costituirebbe un rinforzo immediato per riparare l’emergenza attacco, viste le condizioni di Destro e Floccari. Per questo motivo si sta facendo avanti con convinzione il Crotone. Il centrocampista invece è stato individuato come il sostituto ideale di Diawara ma bisognerà aspettare prima la cessione di quest’ultimo, e così si muovono Pescara, Palermo e Sampdoria sull’ivoriano. Bigon però si guarda intorno e in attacco tiene monitorati due attaccanti del Sassuolo, Trotta e Falcinelli, anche se la concorrenza è agguerrita. E nelle ultime ore si parla anche di un interesse del Bfc per Donati, per il quale però ci sarà prima da attendere l’esito dell’incontro con il Mainz, il suo club, circa il futuro del giocatore.
Il mercato del Bologna è una girandola di nomi, che dipende da un unico uomo: Amadou Diawara, il tormentone dell’estate.

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