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Calciomercato Bfc – Krejci c’è, addio Giak: si compone il puzzle rossoblù – 6 lug

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Si comincia a comporre il puzzle del Bologna 2016/17. Il modulo ideale di riferimento dovrebbe essere il 4-2-3-1, e quindi occorrono esterni offensivi e un trequartista, per un attacco tutto da reinventare. Ladislav Krejci è il primo acquisto di spessore, data la sua esperienza in competizioni internazionali. Il ceko è sbarcato a Bologna verso le ore 20 di ieri sera e oggi sosterrà le visite mediche all’Isokinetic per diventare a tutti gli effetti un giocatore rossoblù. L’operazione è molto intelligente, conclusa da Bigon intorno ai 4 milioni di euro. Krejci è un ottimo assist man, e farà davvero comodo a mister Donadoni. Inoltre il suo ingaggio non è affatto elevato e l’ormai ex Sparta Praga è molto motivato, visto che è stato proprio lui a spingere per la chiusura immediata della trattativa. In un lampo Bigon è riuscito a trovare un calciatore estremamente talentuoso, giovane, entusiasta della sua nuova esperienza e ad un prezzo ragionevole. Krejci arriva e Giaccherini se ne va. Le speranze per l’ex Juventus sono ridotte al minimo, poiché l’accordo con il Torino è ormai ad un passo. Nonostante l’agente del giocatore Furio Valcareggi abbia smentito categoricamente questa trattativa, Giaccherini sarà granata, salvo inaspettati colpi di scena. Il trequartista ideale per Donadoni è Riccardo Saponara. L’ex Milan, seppur abbia disputato un campionato strepitoso, ha poco mercato. Perciò il Bologna potrebbe acquistarlo senza spingersi troppo in alto con l’offerta per la mancanza di squadre capaci di alzare il prezzo. Tuttavia Stadio riporta di una brusca smentita dell’Empoli, società proprietaria del calciatore. Saponara è un patrimonio dei toscani, ma difficilmente riusciranno a trattenerlo. Con l’acquisto di Krejci l’attacco felsineo sarebbe composto da Brienza (oggi è arrivata l’ufficialità del rinnovo del suo contratto), Rizzo, Destro e, appunto, il ceko. Chiaramente l’acquisto di Saponara o di un trequartista di qualità è fondamentale per regalare a Donadoni un potenziale offensivo di livello. Così come rinforzare gli esterni. Iturbe e D’Alessandro rimangono monitorati dal club di Saputo, pronto ad affondare il colpo o magari a sfruttare la trattativa Diawara. Eh già, la Roma ha fatto notevoli passi in avanti nella trattativa, ma ancora non ci sono le condizioni sufficienti per la chiusura dell’operazione. La vicenda Diawara blocca il mercato felsineo a centrocampo. In caso di cessione del guineano rimarrebbero a comporre la mediana a due Taider e Donsah. Ma con il mancato rinnovo di Matteo Brighi scatta l’allarme rosso. Per questo Bigon dovrà riuscire ad acquistare rinforzi di qualità come Luca Cigarini e Assane Gnoukouri. Per il primo servirebbe un piccolo sforzo economico, mentre per il giocatore dell’Inter si tratta di un’operazione intelligente e di prospettiva, basata su un prestito con diritto di riscatto e contro riscatto. Il mercato petroniano però si farà soprattutto in uscita. A ore sarà ufficializzato il trasferimento di Mancosu in Canada al Montreal Impact, primo esempio di sinergia tra i due club di Saputo. Mancosu andrà ad affiancare Drogba dopo le due parentesi Bologna e Carpi davvero poco fortunate. Un altro nome in uscita è quello di Robert Acquafresca. Per lui ci sono le sirene giapponesi, ma la vera novità è che l’ex Cagliari si è reso conto di essere definitivamente fuori dal progetto tecnico bolognese. Ieri è stato ufficializzato anche il passaggio di Filippo Falco al Benevento a titolo temporaneo. Stanno arrivando le prime cessioni e i primi acquisti. Il puzzle rossoblù inizia a prendere forma.

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