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Calciomercato Bologna – Anche Chiesa in rossoblù?
L’esterno offensivo vorrebbe tornare in Italia in vista dei mondiali del 2026, il nodo è l’ingaggio. Il Bologna per ora osserva
Mai dire mai. Come sono diventati realtà gli irrealistici, fino a un mese fa, approdi di Immobile e Bernardeschi sotto le Due Torri, oggi non si può francobollare come impossibile uno sbarco di Federico Chiesa a Bologna.
Senza chiudere nessuna porta, al momento siamo ancora nella fase suggestione. Quella in cui il giocatore è con un piede fuori dal Liverpool e desidererebbe tornare in Italia dove ha diverse ammiratrici.
Chiesa ai margini del progetto Reds
Partiamo dalla situazione in quel di Liverpool. Chiesa non è stato convocato per la tournée prestagionale della squadra in Asia, segnale inequivocabile da parte di Slot: l’esterno italiano non è nei piani del club campione d’Inghilterra per il 2025/26.
D’altra parte, i soli 466 minuti collezionati nell’anno passato distribuiti su 14 presenze (e due gol) non hanno mai permesso al giocatore di entrare in sintonia con l’ambiente Reds, quantomeno lato campo.
Il figlio d’arte ha in mente, come tanti altri azzurri, i mondiali del 2026 (qualificazione permettendo) e sa che ritrovare continuità nella stagione che sta cominciando è l’unica via per entrare nei radar di Gattuso. Non può chiaramente farlo rimanendo in panchina ad “Anfield”.
Il contratto di Chiesa, però, ha cifre “inglesi”: 7 milioni netti annui fino al 2028. Trattasi di numeri non avvicinabili per gran parte delle squadre italiane, a maggior ragione non trattandosi del giocatore che ha vinto Euro 2020. Il club inglese si sarebbe anche detto disposto a pagare parte dell’ingaggio attraverso la formula della buonuscita ma a quanto sarebbe disposto a rinunciare il ragazzo per tornare “a casa”? Esiste anche l’ipotesi prestito per i Reds nella speranza di poter poi rivenderlo un domani a prezzo maggiorato rispetto ai 12 milioni che al momento chiederebbe.
Numeri che non interessano, per ora, direttamente il Bologna.
Contatti a gennaio
Qualche mese fa, però, dei contatti con l’agente Ramadani il Bologna li ha avuti. Lo stesso procuratore aveva proposto Chiesa ai rossoblù: operazione spenta ancora prima di infiammarsi per evidenti motivi di costi.
La squadra di Sartori, quindi, non affonderà il colpo ma si limiterà a seguire gli sviluppi della vicenda. Anche perché la squadra è coperta sulle corsie esterne. Solo in caso di uscite (sì, ci si riferisce proprio a Ndoye) ecco che il discorso potrebbe farsi più interessante ma comunque difficile da concretizzare.
Altre italiane alla finestra
Alla finestra non c’è, appunto, solo il Bologna. Milan, Napoli e Atalanta hanno messo gli occhi su Chiesa e hanno possibilità di spesa e di monte ingaggi maggiore dei rossoblù. Per il Napoli, inoltre, l’italiano potrebbe rappresentare anche una valida alternativa al tanto desiderato Ndoye, seppur da rilanciare.
Suggestione, quindi, per il Bologna ma non solo. Certo è che vedere un’ipotetico tridente Bernardeschi-Immobile-Chiesa sarebbe una suggestione decisamente intrigante.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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Renato
26 Luglio 2025 at 6:40
Il Bologna perderà pure Ndoye che sarà sostituito da un altro rottame. Importante vendere e fare cassetto senza reinvestire x creare una buona formazione. Quest’ anno si lotterà x evitare la B.
Simone Zanetti
26 Luglio 2025 at 10:05
Renato, le opinioni sono tutte legittime e quindi incassiamo l’idea che al 26 Luglio si possa già sapere che la squadra lotterà per non andare in Serie B.
Ho però una curiosità: ad oggi chi sarebbe stato il giocatore sostituito da un rottame? Se dici che anche Ndoye sarà sostituito da un rottame, vuol dire che almeno un altro giocatore in uscita è stato sostituito con un rottame.
Al momento in cui scriviamo la situazione vede:
– Beukema è stao sostituito da Vitik, prospetto tutto sommato simile allo stesso Beukema quando arrivò a Bologna, ma con più esperienza internazionale rispetto all’olandese;
– Calabria uscito e non sostituito, ma è rientrato Posch che fino a quando non uscirà, potrebbe anche giocare al posto di Holm o De Silvestri sulla destra;
– Pobega ha sostituito sé stesso;
– Immobile non ha sostituto nessuno e vedremo se si potrà definire rottame visto che Italiano stesso ha detto che è in forma;
– Pedrola è stato sostituito da Bernardeschi, ma visto che purtroppo per lo spagnolo non abbiamo potuto contare molto su di lui dato che (purtroppo) ha passato più giorni all’Isokinetic che minuti in campo, io non sarei così netto nel sentenziare che Bernardeschi non possa essere almeno un degno sostituto di Pedrola.
Poi ok, probabilmente in realtà è Bernardeschi il sostituto di Ndoye, ma sapere al 26 di Luglio chi sarà un rottame e chi no da qui a 10 mesi è davvero complicato…