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Bologna, attacco e risposte: il reparto offensivo ha tirato una stoccata al mercato

L’attacco del Bologna, che sembrava in procinto di entrare in dinamiche di calciomercato, ha dato le risposte che la società cercava

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Santiago Castro e Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)
Santiago Castro e Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Le lancette sul fantomatico orologio della sessione invernale di mercato continuano a scorrere imperterrite. Il Bologna – il quale inizialmente sembrava potersi ritagliare un ruolo da protagonista in questo calciomercato – è vigile, attento, ma anche “tranquillo”. Si è parlato molto dei possibili movimenti dei Rossoblù, in tutti i reparti: per ora, si sono viste solo uscite.

C’è la possibilità di manovre, in uscita ma anche in entrata, nei prossimi giorni? Assolutamente si: il mercato ce lo ha insegnato, mai dare nulla per scontato. Chi, però, non verrà con tutta probabilità coinvolto nei discorsi sarà il reparto offensivo: se si cercavano risposte, sono arrivate.

Calciomercato Bologna: un attacco, addirittura, migliorato

Nelle scorse settimane, durante i primi giorni di calciomercato, si è parlato di un Bologna sull’attenti per il reparto offensivo. Ci sono state delle uscite, come quella di Jesper Karlsson, e si profilava una possibile entrata. Nomi, come al solito, ne sono stati fatti a bizzeffe: Ngonge, Ikoné, Cabral, Chiesa e addirittura un possibile ritorno di Joshua Zirkzee. Sicuramente, tra le mura di Casteldebole, Vincenzo Italiano e la società avranno toccato tutti i punti della squadra, nei meeting per impostare questa sessione di mercato, e quindi anche l’attacco. Un attacco che, però, in queste prime tre partite del 2025 ha dato risposte concrete al proprio allenatore, addirittura migliorandosi.

Ma come? Semplice, con i numeri. Il Bologna avrà sì preso più gol rispetto alla scorsa stagione, arrivati alla 20esima giornata – 26, contro 15 – ma è l’unico numero a “peggiorarsi”. Si, perché i punti in campionato sono 33, uno in più, e i gol fatti sono 32, e cioè nove in più. Un attacco che sembrava aver inevitabilmente perso qualità, si è dimostrato invece migliore, sino a questo punto. Giocatori che, fino a qualche mese fa, potevano sembrare incognite pronte a trovare risposte nel mare del calciomercato, ora non il loro futuro prossimo lontano da Bologna. E, visti gli investimenti, la società non poteva esserne più felice, probabilmente.

Conferme, opportunità colte al volo…

Il Bologna conclude la scorsa sessione di calciomercato con un attacco che vede: Castro, Orsolini, Ndoye, Karlsson, Iling-Junior, Dominguez, Dallinga, Odgaard e Cambiaghi. Una bella rivoluzione, rispetto alla stagione precedente. Se su Cambiaghi il giudizio è chiaramente sospeso per giusta causa, sugli altri interpreti le linee sono state tracciate, in un verso o nell’altro: spoiler, quasi tutte in positivo. Riccardo Orsolini e Dan Ndoye meritano un discorso a parte, e molto breve: al massimo della forma, sono i giocatori che fanno la differenza davanti, e lo hanno dimostrato ampiamente.

Santiago Castro è stata la sorpresa più dolce e una conferma, a lungo andare: è il 9 del Bologna, meritatamente. Classe 2004 – e fa impressione dirlo – con numeri da attaccante navigato. A lui uniamo un fantastico Jens Odgaard: ormai nuovo trequartista di questa squadra. Quattro gol e tanta qualità, equilibrio e tecnica: Vincenzo Italiano gli ha trovato il ruolo su misura, ma ricordiamoci che può farli tutti, lui, i ruoli. Ma su questi quattro nomi, i dubbi sono sempre stati pari allo zero.

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

La sorpresa più sorpresa di Castro è stato il suo connazionale, Benjamin Dominguez. Il numero 30 è venuto fuori alla distanza, ma in un modo inimmaginabile per molti. Dopo un normale periodo di adattamento, ora è stabile nelle rotazioni sulla fascia e ha dimostrato di saper incidere e alla grande sul reparto: due gol e un assist in otto partite di campionato, più il match di Coppa Italia, chiuso con un gol e un assist. Già definito come l’ennesima “Sartorata”, o “colpo del Cobra”.

…e uscite alla distanza

Dalla lista fatta in precedenza, quindi, rimangono fuori tre nomi, con tre valutazioni ben differenti tra loro: Jesper Karlsson, Samuel Iling-Junior e Thijs Dallinga. Sull’esterno svedese è facile capire quali siano state le considerazioni: dopo una stagione e mezzo sotto le Due Torri, Jesper non è riuscito a esprimersi al meglio, seppur Italiano gli abbia concesso più spazio rispetto al suo predecessore, e cioè Thiago Motta. Prestito secco al Lecce per lui, e ci si rivedrà a giugno, per definire il futuro. Il secondo, Samuel Iling-Junior, ancora oggi è un’incognita: l’esterno inglese, in prestito secco dall’Aston Villa, non ha ancora inciso come avrebbe voluto, lui ma anche la società stessa. La formula del trasferimento gli consente di rimanere in Rossoblù e giocarsi al meglio le sue carte: lo stesso Italiano lo vede in crescita, e probabilmente tornerà a puntare sul numero 14.

Thijs Dallinga (© Damiano Fiorentini)

Thijs Dallinga (© Damiano Fiorentini)

L’ultimo è colui che sta ribaltando i pronostici, e sta finalmente portando – pian piano – ciò che gli si chiede: Thijs Dallinga. Arrivato come punta di diamante del calciomercato, il Bologna ha raccolto i frutti – non tutti, ma una piccola parte – nell’ultimo periodo: due gol nelle ultime cinque sfide di campionato, e una presenza che può essere definita “diversa”: sia nell’atteggiamento in campo, e sia per l’aiuto che porta ai compagni, che sia da titolare o da subentrato. Il Bologna, quindi, può puntare sul numero 24, per quello che ha mostrato nelle ultime settimane. Su di lui, come sul resto del parco attaccanti: un reparto che ha dato risposte nei suoi singoli, e che ora, pare, non abbia bisogno di nessun intervento.

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