Calciomercato Bologna – Interesse per Boving

Si chiude una trattativa, se ne apre un’altra. Lo sappiamo ormai, il calciomercato è fatto così, c’è chi scende, c’è chi sale, c’è chi fa le valigie e c’è chi resta. E questo business crudele non aiuta nemmeno i tifosi, che perdono uno dei loro beniamini preferiti, Dan Ndoye. Però, non ha senso piangere. Anzi, questo è proprio il momento di rimboccarsi le maniche. Perché, se c’è una cosa che il Bologna ha dimostrato di saper fare, è sostituire le proprie perdite. Così, secondo Gianluca Di Marzio, Sartori sarebbe già all’opera per dare inizio a una nuova era sulle fasce emiliane.

Dan Ndoye con la maglia del Bologna durante l’amichevole contro il Gotschild Jochtal (© Bologna FC 1909)

Graz: la miniera d’oro del calcio italiano

Un nuovo nome sul taccuino mitico del cobra è quello di William Boving. La punta classe 2003 può fare anche l’esterno e il trequartista, ed il suo cartellino è di proprietà dello Sturm Graz. Gli stessi austriaci che, tra l’altro, fecero crescere Rasmus Hojlund, poi bomber dell’Atalanta e attualmente al Manchester United. Un crack autentico di calciomercato che si è sviluppato da giovanissimo, proprio come William, che ne segue le orme. Infatti, nonostante l’interesse di Mainz e Nizza, adesso potrebbe approdare in Italia pure il nativo di Copenaghen. Cosa potrebbe dare, è presto per dirlo, ma le doti sono quelle. Velocità, qualità tecnica, dribbling e grinta sono le specialità della casa.

Santiago Castro durante il ritiro del Bologna a Valles (©Ilaria Matteuzzi 1000 Cuori Rossoblù)

Le sue statistiche nella Bundesliga austriaca parlano chiaro. Boving è un giocatore decisivo, che forse non tocca tantissimi palloni, ma quando si inserisce nel possesso lo sa fare molto bene, con freddezza e agilità.
E, se credete che tutto ciò possa essere alimentato da un campionato non tra i più competitivi, anche in Champions ha mostrato sprazzi del suo talento. Insomma, stiamo parlando di un profilo intrigante, adattabile al calcio italiano e che potrebbe rimpiazzare Dan Ndoye. Sicuramente senza portare la sua stessa qualità, ma di certo con le doti necessarie per mandare in serie difficoltà le difese. L’unico vero punto interrogativo su di lui sta nell’adattamento al ruolo.  Perché sì, è vero, può fare l’esterno, ma non l’ha mai fatto con continuità in carriera, preferendo sempre il ruolo di prima punta. Per questa ragione, nonostante il prezzo relativamente basso (8-10 milioni), il Bologna continua a seguire pure Wesley dell’Al-Nassr. 

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