Calciomercato Bologna – La lezione di Pobega

Partiamo dall’inizio. O meglio, se parliamo di Tommaso Pobega, dalla fine. A giugno, terminata la stagione in crescendo, il Bologna aveva deciso di non riscattarlo. Non a causa di una qualsivoglia delusione, bensì per un prezzo ritenuto troppo elevato, Saputo non aveva recapitato i 12 milioni nelle casse rossonere. Però, guai a credere che l’avventura di Tommy in rossoblu potesse terminare così. Un ragazzo tanto desideroso di lottare per la causa non poteva che tornare, anche perché lui voleva solo Valles. Allora ripartiamo da qui, dall’importanza che Bologna ha per l’ex Spezia. Con questa forza di volontà, si rende grande un progetto.

Lotta e riconoscenza

Tommaso è un mediano con l’elmetto. Fa della lotta, difensiva e offensiva, il suo mantra, grazie a presenza fisica e grandi letture, inserimenti e botte da fuori area. Aggiungete quella gioia che vi descrivevamo prima, e avrete tutte le ragioni del suo ritorno in Emilia.

Tommaso Pobega (©Bologna FC 1909)

«È difficile da spiegare all’esterno il piacere che si trova all’interno di questo gruppo nello stare insieme e a condividere tantissime cose, in campo e fuori. Un aspetto bellissimo che non è facile da trovare». Parole di Pobega, non nostre, che fanno comprendere anche lo spirito di sacrificio dei felsinei. Assieme, tutto diventa più semplice, rendendo obiettivi lontani realtà. Se vi servissero altre testimonianze, lasciamo spazio alle sue dichiarazioni. «La finale di Coppa Italia non deve essere un punto di arrivo, ma un’importante svolta nella carriera di ognuno che ha dato la consapevolezza di continuare forte su questa strada». Insomma, oltre al buon lavoro in campo, il classe ‘99 può dare lezioni preziose ai compagni, soprattutto nuovi. Bologna non è un punto di partenza, ma la destinazione per cui bisogna lottare.

Fonte: Più Stadio, Davide Centonze

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