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Calciomercato Bologna – Il prezzo delle scelte
Il caso di Jhon Lucumi è spinoso, ma la società ha deciso come muoversi se il colombiano non dovesse accettare il rinnovo
Vi avevamo già parlato della gestione del caso Lucumi, che rappresenta una delle questioni più intense dell’attuale sessione di calciomercato. Tutti i tifosi, ormai, sanno i dettagli fondamentali per il futuro del muro rossoblu: il contratto fino al 2027, l’iniziale desiderio di cambiare aria e poi il tentativo di fargli mutare idea da parte dei vertici di Casteldebole. Questi tre punti sono gli ingredienti di una ricetta tutta da scrivere, dalla quale il Bologna spera di ricavare un dolce da riutilizzare in futuro. Perché per opporsi alle big serve persuasione. La stessa che abbiamo visto adottare dai dirigenti per la questione Beukema.
Lucumi premiato da Marco Di Vaio prima di Bologna-Inter (© Bologna FC 1909)
Lucumi e il prezzo delle scelte
Ora, tutti noi sappiamo che le scelte hanno un prezzo. E il mondo del calcio non fa eccezione. Così, se il nativo di Cali dovesse rifiutare l’adeguamento ed il rinnovo del contratto fino al 2029, si aprirebbero scenari diversi. Il prezzo ideale per cedere Jhon sarebbe pari a venticinque milioni, ma, sopra ai venti, la dirigenza sarebbe disposta a trattare e aprire la porta. Sotto a questa cifra, però, il Bologna non scenderà a patti con nessuno. La prova? L’offerta ricevuta dal Sunderland, pari a sedici milioni più bonus, che è stata ritenuta troppo bassa. Dare moneta, vedere cammello. Altrimenti, Lucumi resterà a Bologna anche per la prossima stagione.
Fonte: Stadio, Claudio Beneforti
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