Bologna FC
Calciomercato Bologna- ritorna la suggestione Otavio
A distanza di un anno, è tornato di moda il nome di Otavio nei salotti bolognesi. Attenzione, perché Sartori è già attivo…

A Bologna, sembra essere tornato caldo un nome che forse non si era mai allontanato definitivamente dalla testa del mago Sartori. Otávio Edmilson da Silva Monteiro, o, per i comuni mortali, Otavio, è infatti nuovamente nella lista dei desideri della dirigenza.
Il vice Lucumi viene dal Portogallo?
Le ragioni per cui la cartina di Casteldebole tornerà a puntare verso il Portogallo sono molteplici. Otavio è ancora giovane (ha appena ventitré anni), ha già affrontato diverse coppe europee ed è un mancino tecnico come Lucumi. Rapido e forte fisicamente, il centrale portoghese-brasiliano è tutto ciò che a Bologna si sognerebbe in caso di partenze pesanti nel reparto difensivo. Partenze che, in fin dei conti, non sarebbero poi così improbabili, visto l’interesse del Bournemouth, potenza economica inglese, sul cafetero rossoblu.
Otavio: una moda ricorrente
Nel gennaio del 2024, il Porto aveva acquistato il cartellino del ragazzo per un prezzo pari a dodici milioni di euro e, nell’estate successiva, era arrivato il forcing rossoblu. Otavio, dal canto suo, avrebbe voluto tentare la scalata nel calcio italiano, ma è stato bloccato da una richiesta troppo elevata per liberarlo. I 15 milioni voluti dall’allora squadra di Conceicao, però, oggi potrebbero abbassarsi. E non sarebbe un’opzione tanto remota, nonostante gli esordi sia in Champions sia in Europa League.
How we met your Otavio
Per farlo sbarcare in Emilia, però, servirà un incastro di combinazioni ben preciso. Anzitutto, a Casteldebole i centrali sono cinque, visto che Ilic sta per rientrare dal prestito e deve essere ancora studiato dallo staff. Dunque, per vedere arrivare l’ex Internacional alle porte del Galli servirà un’uscita. Forse sarà proprio il già citato Lucumi? In caso di offerte irrinunciabili, l’opzione sarebbe la più accreditata.

Jhon Lucumi (© Bologna FC 1909)
Poi, però, anche i lusitani dovrebbero abbassare le proprie ambizioni economiche. Se ciò non dovesse accadere, la pista verrebbe nuovamente abbandonata. Magari non sarebbe un addio, ma solo un arrivederci per virare su un’altra conoscenza di Sartori (Brassier). Di certo, nel momento del bisogno, la fitta rete di contatti si mostrerà vitale. Nel non farsi trovare mai fuori posizione, i vertici di Casteldebole avrebbero da insegnare a realtà ben più blasonate.
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