Calciomercato Bologna – Saputo: chiudere la sessione estiva con saldo attivo

Il Presidente Saputo aveva già fatto medesime considerazioni lo scorso anno, nella sessione estiva di Calciomercato 2024. Il Bologna deve chiudere in attivo. Si parla di 20 milioni, ma non ci sbilanciamo sulle cifre che sono conosciute solo a Casteldebole. Nel contempo, il vero lavoro complicato, dare una squadra a Italiano più competitiva di quella dell’anno scorso. Cosa che l’anno scorso è riuscito e non deve ingannare il nono posto, frutto delle ultime tre partite giocate sotto tono.

E’ chiaro che a Giovanni Sartori e Marco Di Vaio viene chiesto uno sforzo non indifferente, con un diktat chiaro: cercare di portare la variabile “errore” in prossimità dello zero. Per evitare di spendere cifre che non portano valore aggiunto alla rosa di Vincenzo Italiano.

Le valutazioni di Saputo, le “idee” di Sartori e Di Vaio

Se è comprensibile il ragionamento “dell’imprenditore Saputo”, leggermente più complicato diventa il piano di azione della’Area Tecnica rossoblù. L’Area Tecnica dovrà, necessariamente, valorizzare tutti gli asset presenti in squadra, anche (e soprattutto) quelli dati in prestito presso altre società.

Un veloce esempio per essere comprensibili, in punto numeri.  I dirigenti potranno contare su una cinquantina di milioni, da investire per rinforzare la squadra, se Ndoye (45 milioni) e Lucumi (28, la clausola) verranno ceduti. Una quota parte rimane nelle casse della società.

L’Area Tecnica farà le valutazioni anche su tutti i giocatori che, al momento, sono in prestito presso altre squadre. Corazza, Karlsson, Posch e la marea di giovanissimi che sono usciti dalla Primavera. Intanto Giovanni e Marco stanno vagliando profilo per profilo, settore per settore, per avere almeno 4 o 5 alternative, in caso un’offerta irrinunciabile arrivasse a Casteldebole e non si potesse dire di no.

Per questo in questi giorni di giugno vengono a galla una serie di sondaggi (non sono ancora vere e proprie trattative), da discutere con Italiano.  Ma questo è il lavoro che spetta, in questi giorni all’Area Tecnica e non deve stupire la numerosità di proposte e offerte. E’ il gioco delle parti. Poi il tutto passa sul tavolo dell’Amministratore Delegato, Fenucci, che darà il suo placet, definitivo, economico, riferendo il tutto a Saputo.

(Fonte C. Beneforti – Stadio)

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