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Calciomercato Bologna – Nodo centrocampo: Pobega torna possibile, ma si valutano anche alternative

Bologna vuole riaprire la trattativa di calciomercato per Pobega: se salta, Sartori ha già pronti altri nomi per rinforzare il centrocampo.

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Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909) calciomercato
Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)

In casa Bologna c’è un tassello vuoto, e non si tratta di una semplice pedina nello scacchiere di Vincenzo Italiano. Si parla del centrocampista mancino che, fino a giugno, si trovava a Casteldebole e che, ora, è di nuovo al centro del calciomercato rossoblù: Tommaso Pobega. Il club rossoblù non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro con il Milan, considerandolo eccessivo. Ma la storia potrebbe non essere finita qui. Perché, si sa, il mercato riserva sempre sorprese.

Pobega e il Bologna, una connessione che non vuole spezzarsi

Infatti, la dirigenza bolognese è tornata a dialogare con il nuovo uomo mercato del Milan, Igli Tare, per capire se ci siano margini per riaprire l’operazione. Il ritorno di Pobega resta una possibilità, anche grazie alla volontà del giocatore, che non ha nascosto il suo desiderio di rientrare a Bologna. Il legame con l’ambiente, lo spogliatoio e soprattutto con Italiano, che un anno fa lo aveva richiesto espressamente, sono motivazioni forti.

Certo, la stagione passata non è stata esente da tensioni: le due espulsioni rimediate da Pobega (contro Lazio e Verona) avevano scosso Italiano. Tuttavia, il rapporto di stima tra i due pare intatto. Se il Milan accetterà di rivedere le condizioni – magari un nuovo prestito con diritto o obbligo di riscatto a cifre inferiori ai 10 milioni – allora la trattativa potrebbe andare in porto. In caso contrario, il Bologna è già pronto a valutare altre piste.

Le alternative sul taccuino rossoblù del calciomercato

Tra i nomi che piacciono spicca quello di Matteo Pessina. Il centrocampista del Monza è molto stimato da Sartori, non solo per le sue qualità tecniche ma anche per la sua intelligenza e professionalità. Pessina, dal canto suo, vedrebbe di buon occhio un trasferimento sotto le Due Torri, tanto da essere disposto a ridurre l’ingaggio. Tuttavia, resta un’incognita legata alla sua tenuta fisica dopo l’operazione subita nella passata stagione: il Bologna vuole vederci chiaro prima di approfondire.

Più complicata, almeno per ora, la pista che porta a Kristjan Asllani. L’Inter chiede cifre importanti, e la concorrenza sul giovane albanese è fitta. Un’idea più abbordabile potrebbe invece essere Adam Gnezda Cerin del Panathinaikos, che ha già attirato l’interesse di Sartori e Di Vaio, anche se la priorità rimane quella di rinforzare la rosa con profili che conoscano già la Serie A.

Cessioni solo in caso di offerte importanti

Sul fronte uscite, il messaggio lanciato dall’amministratore delegato Claudio Fenucci è stato chiaro. E come lui, la strategia rossoblù: si compra solo se qualcuno parte.

Tradotto: se Martin Erlić, corteggiato dallo Slovan Bratislava, dovesse fare le valigie, allora si cercherà un altro centrale difensivo. Lo stesso discorso vale per Stefan Posch: se dovesse tornare a chiedere la cessione come a gennaio, allora il Bologna si muoverebbe per trovare un nuovo esterno destro, da affiancare a Emil Holm e Lorenzo De Silvestri.

Un’eventuale partenza di Oussama El Azzouzi, invece, non cambierebbe i piani. La mediana ha già alternative come Michel Aebischer e Nikola Moro, e la priorità resta quella di completare la rosa senza stravolgere l’equilibrio raggiunto.

Fonte: Claudio Beneforti, Stadio

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