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Calciomercato Bologna Vintage – Gastón Ramírez

Il trequartista venuto dall’Uruguay: tecnica pura, colpi da fuoriclasse e una storia che ha segnato gli anni d’oro recenti del club felsineo.

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Gastón Ramírez (@Bologna FC)
Gastón Ramírez, un talento sbocciato nelle due stagioni sotto le Due Torri (@Bologna FC)

La rubrica Calciomercato Bologna “Vintage” sta per giungere al termine. Il nostro viaggio nella memoria all’interno della storia rossoblù , inaugurato a inizio giugno, è entrato nell’ultima settimana del suo corso. Il primo di questi ultimi due episodi è incentrato su un trequartista che ha fatto parte della storia recente del Bologna FC, proveniente dal Sud America ma che si è saputo ambientare perfettamente nella nostra penisola: Gastón Ramírez.

Un calciomercato a tema La Celeste

L’estate del 2010 dei tifosi del Bologna è stata tinta di celeste, come quello della maglia dell’Uruguay. In quei tre mesi di calciomercato sono arrivati due giocatori uruguaiani che hanno lasciato un segno nella storia recente rossoblù: Diego Fernando Pérez e Gastón Ramírez. Del primo abbiamo già parlato in un precedente episodio. Sul secondo, abbiamo appena iniziato.

Alla tifoseria bolognese, eccetto alcuni cittadini informati, la città di Frey Bantos era sconosciuta. Fino al 25 agosto, quando hanno scoperto essere la città natale del nuovo acquisto del Bologna, il 20enne Gastón Ramírez. In quella data, il club rossoblù prelevò dal Peñarol il trequartista uruguaiano per 3,36 milioni di euro, pagabili a rate. Una trattativa andata avanti per tutto il mese di agosto, parallelamente a quella per l’altro uruguaiano arrivato in quella finestra di mercato. Carmine Longo, ex direttore sportivo del Bologna, ha bruciato sul traguardo Villareal, Siviglia e pure la Fiorentina. Ramirez era convinto di trasferirsi nel capoluogo emiliano: le poche garanzie economiche offerte dalle concorrenti al giocatore (tra cui anche il Real Madrid) e la necessità del club uruguagio di fare cassa per sistemare il bilancio, ha spinto il giocatore verso l’Italia.

Ramírez, un 10 inaspettato a Bologna

Appena sbarcato sotto le Due Torri, Gastón Ramírez si è preso sulle spalle una maglia pesante, la numero 10, con l’incoscienza e il talento di chi sa di poter lasciare il segno.

Gastón Ramírez (@Uefa.com)

Gastón Ramírez (@Uefa.com)

Con il Bologna ha disputato 60 partite ufficiali in Serie A, segnando 15 reti e fornendo 9 assist, molti dei quali illuminanti. La sua prima stagione, 2010-2011, fu di ambientamento ma già ricca di spunti; nella seconda, quella 2011-2012, esplose definitivamente, formando un tridente esaltante con Diamanti e Di Vaio che accese le domeniche del Dall’Ara. I tifosi ricordano ancora con emozione le sue punizioni a giro, i dribbling secchi, ma soprattutto quel sinistro che sembrava disegnare traiettorie da pittore. Ramírez non fu solo un acquisto azzeccato, ma un simbolo di quella voglia di bel calcio che Bologna non ha mai smesso di cercare e che nel presente sembra aver toccato il suo apice, anche se senza questi giocatori.

Un talento che ha acceso il Dall’Ara

L’avventura di Gastón Ramírez a Bologna non fu lunga, ma bastò a lasciare un ricordo vivo e profondo nel cuore dei tifosi rossoblù. In un calcio sempre più frenetico e legato al presente, Ramírez rappresenta uno di quei rari casi in cui il talento grezzo incontra l’ambiente giusto per sbocciare.

Gastón Ramírez (@Bologna FC)

Gastón Ramírez (@Bologna FC)

Arrivato da sconosciuto, se ne andò da protagonista, portando con sé l’affetto di una città che aveva imparato ad amarlo per quel mix di estro e coraggio che lo rendeva unico. In questi anni le voci su un suo ritorno sotto le Due Torri non sono mancate. Anche se quel ritorno non si è mai concretizzato, il legame tra Ramírez e Bologna è rimasto speciale. Perché certe storie, anche se brevi, non si dimenticano: si custodiscono.

 

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