Cambiaghi illumina il Dall’Ara: prestazione super contro il Como e fiducia di Italiano (Stadio)

Il Como, “ridimensionato” dagli uomini di Italiano, non si aspettava certo una partita così. Ma il vero jolly, capace di sorprendere sia i tifosi ospiti sia quelli di casa, è stato Nicolò Cambiaghi. Nel giorno della prima di Jonathan Rowe al Dall’Ara, il pubblico rossoblù si aspettavano di vederlo almeno subentrare dalla panchina. Invece, hanno avuto una – piacevole – sorpresa.

La partita da “big” di Cambiaghi contro il Como

I lariani, reduci dal 2-0 contro la Lazio di Maurizio Sarri, erano pronti a ripetersi, forti dell’entusiasmo portato dai nuovi acquisti. Soprattutto su quella fascia, dove agisce spesso Nico Paz. Il 10 spagnolo, protagonista con una rete e un assist alla prima giornata contro i biancocelesti, questa volta non è riuscito a ripetersi. E il merito va anche a Nicolò Cambiaghi: autore di una prestazione totale, in cui ha saputo conciliare alla perfezione la fase offensiva con quella difensiva, ripiegando spesso per aiutare Lykogiannis e la new-entry Heggem contro gli attacchi di Paz.

Un elemento fondamentale per il suo allenatore, che, alla fine, ha deciso di non toglierlo dal campo, nemmeno nei minuti finali. L’intesa che c’è tra Italiano e Cambiaghi gli ha permesso di crescere con serenità sotto la sua guida, soprattutto dopo essersi rotto il crociato all’esordio con il Bologna contro l’Udinese.

Nicolò Cambiaghi in Bologna-Udinese, 2024 (©Bologna Fc 1909)

Cambiaghi, velocità e dribbling per il Bologna

Un giocatore con le sue caratteristiche manca nella formazione felsinea. Contro il Como ha dato prova ancora una volta delle sue qualità: resistenza per coprire entrambe le fasi, doppi passi e sterzate continue, rendendo impossibile per Van der Brempt e Vojvoda contenerlo. Per non parlare della sua velocità sulla fascia: quando parte in progressione, il suo scatto brucia ogni avversario.

Cambiaghi (©Bologna FC 1909)

Confermata la sua abilità nell’uno contro uno, Italiano si aspetta un ulteriore miglioramento in fase realizzativa. Quel lavoro che anche uno come Dan Ndoye ha dovuto perfezionare per diventare uno dei migliori esterni in Serie A. Per uno come Cambiaghi che soltanto nella partita contro il Como è arrivato al tiro per quattro volte, la concretezza diventa fondamentale. In queste due settimane a Casteldebole senza metà del gruppo, potrà migliorare questo aspetto con l’aiuto dello staff tecnico. Già adesso è una pedina fondamentale per Italiano, ma se dovesse iniziare a trovare continuità realizzativa, toglierlo dall’undici titolare diventerà complicato.

Fonte – Dario Cervellati, Stadio

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