Bologna FC
Castro e Dallinga, è tempo di segnare (Stadio)
Fino a che Immobile non sarà recuperato, l’attacco vedrà l’alternanza dell’argentino e dell’olandese: da loro Italiano si aspetta più gol.
Domenica alle 15, il Bologna affronterà la prima di tre trasferte complicate. Si partirà appunto da Cagliari, per poi proseguire con lo Steaua Bucarest in Europa League, per poi arrivare infine al derby dell’appennino contro la Fiorentina. I rossoblù non hanno ancora mai vinto una gara fuori casa e Vincenzo Italiano si aspetta un cambiamento, soprattutto dalle punte Castro e Dallinga.
Castro probabile titolare a Cagliari, Dallinga a Bucarest
Fino a che Immobile non avrà del tutto recuperato, l’attacco vedrà unicamente l’alternanza delle due punte. Conoscendo le “tradizioni” di Italiano, è probabile che Castro parta titolare in Sardegna e contro la Fiorentina, mentre Dallinga scenderà dal primo minuto nella gara europea.
È anche vero però, che entrambi i rossoblù sono rimasti a Casteldebole per la pausa nazionali e entrambi si sono allenati intensamente. Questi ultimi giorni prima della gara, saranno quindi fondamentali per capire chi tra i due possa assicurare più gol a partire da Cagliari.
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Bologna, occorrono gol in trasferta
In trasferta, di gol il Bologna ne ha segnati pochi. Sono stati zero contro la Roma, zero contro il Milan e poi due a Lecce (il rigore di Orsolini e la rete di Odgaard). Zero gol anche nella trasferta europea a Birmingham anche se i rossoblù di occasioni per andare a rete ne hanno create almeno due, basti pensare alla traversa di Castro.
Ecco, per fare il salto di qualità occorre che quelle occasioni vengano trasformate in gol effettivi. E se il Bologna vuole andare lontano, che sia in campionato o in Europa, occorre partire da subito con Cagliari, Bucarest e Firenze.
Dallinga festeggia con i compagni il gol con l’Empoli (© Bologna FC)
Italiano si aspetta grande determinazione da tutti
Su questo aspetto Vincenzo Italiano sta insistendo molto nelle corso delle sue ultime interviste, rendendosi conto di come i rossoblù dovranno essere più incisivi nella fase di possesso palla, soprattutto lontano dal Dall’Ara. Oltre le punte, ovviamente Italiano si aspetta un grande lavoro dagli esterni e dai trequartisti.
Da qui a fine dell’anno, le ali potranno migliorare ancora, ma dovranno avere la determinazione e la voglia di diventare la versione migliore di sé stessi. Un po’ come ha fatto Dan Ndoye l’anno scorso, quando alla fine di ogni allenamento si fermava del tempo extra per allenarsi nei tiri in porta. Le potenzialità ci sono, ora bisogna trasformarle in qualità.
Fonte: Claudio Beneforti – Stadio
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