CdS – Mihajlovic resta a Bologna, ma occhio al valzer delle panchine

L’estate è ormai alle porte e con essa arriva anche l’ormai classico valzer delle panchine. Valzer molto temuto a Bologna. Secondo quanto si era appreso nei giorni scorsi sarebbero due i club interessati a Sinisa Mihajlovic: la Juventus e la Lazio. Tutto nasce dalla ricerca del club torinese di un nuovo allenatore. Tra i papabili ci sono Sinisa Mihajlovic e Simone Inzaghi. Il rischio per i rossoblù è duplice; potrebbero perdere Sinisa se lo scegliesse la Juventus, ma potrebbero perderlo anche se i bianconeri scegliessero Inzaghi. A quel punto, infatti, Lotito e Tare avrebbero individuato nel serbo il sostituto perfetto.

Ad oggi però, stando a quanto dichiarato da Sinisa stesso a Sabatini, non ci sarebbero stati contatti con altre società. Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, ulteriori rassicurazioni sono arrivate successivamente dallo stesso DS il quale ha assicurato l’intenzione di Mihajlovic di restare a Bologna: “Sinisa ha detto che resterà al Bologna”. Di fronte a queste dichiarazioni, e con la consapevolezza di avere un contratto valido fino al 2023, ecco che il Bologna avrebbe abbandonato l’idea di un piano B.

Se la situazione dovesse cambiare, e una società importante si mostrasse interessata al serbo, ecco allora che il Bologna potrebbe acconsentire ad una separazione, purché questa decisione avvenga presto (entro la fine di giugno) per permettere ai dirigenti di cercare un sostituto all’altezza. Il futuro di Sinisa non coinvolge solo lui, la sua scelta avrà un impatto molto ampio, le cui ramificazioni andranno ad impattare il mercato rossoblù, in quanto tutti gli acquisti dovranno rispettare i canoni del nuovo allenatore. C’è il concreto rischio, quindi, che il lavoro condotto dai dirigenti rossoblù venga vanificato in caso di addio di Sinisa.

Fonte: Corriere dello Sport – Claudio Beneforti

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