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Come gioca il Cesena di Mimmo Toscano? La presentazione dell’avversario del Bologna

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Fonte immagine: X ufficiale Cesena


Il Bologna comincia oggi la stagione nella cornice del Renato Dall’Ara che attende il Cesena, formazione di Serie C. Rossoblù emiliani e bianconeri romagnoli metteranno in scena un derby che mancava oramai dagli 11 anni. L’ultima volta la sfida di era giocata in Serie A con interpreti ben diversi da entrambe le parti. Nonostante la stagione portò infine il Cesena alla retrocessione, inevitabilmente la formazione cesenate di allora, allenata da Mario Beretta, aveva una qualità diversa da quella che scenderà in campo stasera schierata da mister Mimmo Toscano. Il tecnico è stato confermato dopo l’ottima stagione passata, terminata con la cocente sconfitta nella semifinale playoff, ma pur sempre positiva.

Il modulo del Cesena

La formazione bianconera comincerà la seconda stagione allenata dal tecnico reggino, esperto allenatore delle categorie inferiori. In passato, infatti, Toscano ha ottenuto più di una promozione dalla C alla B. Motivo per cui la dirigenza cesenate ha deciso di confermarlo. Così come l’allenatore calabrese, in questo avvio di stagione, ha confermato il suo modulo preferito: il 3-4-1-2. Un modulo che nell’idea e nell’applicazione di toscano garantisce copertura dell’ampiezza del campo, velocità e sviluppo dell’azione sugli esterni e supporto all’attacco.

Caratteristiche e atteggiamento

Toscano ama far giocare le sue squadre molto in verticale. I due esterni in fase di non possesso si abbassano molto, fino a riempire la linea difensiva con cinque uomini. Quando recupera palla il Cesena ama giocare immediatamente in verticale alla ricerca della prima punta, che riceve puntualmente il supporto dei du esterni, che devono dunque fare un lavoro molto importante sulle fasce, sia in copertura, sia in ripartenza. La formazione romagnola, quindi, cercherà di sfruttare le tracce verticale, attaccando gli spazi in profondità senza palla. Inoltre, i rossoblù dovranno fare attenzione agli inserimenti del trequartista, di fatto un centrocampista aggiunto in non possesso, ma una spina nel fianco delle difese perché si inserisce e riempie l’area a rimorchio dell’azione. Attenzione anche ai calci piazzati, fondamentale nel quale il Cesena, durante la sfida con la Virtus Entella di domenica scorsa, ha creato parecchi pericoli.

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