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Come gioca la Juventus di Massimiliano Allegri? Vecchio modulo, nuovo atteggiamento

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fonte; Juventus FC


Secondo scoglio, durissimo, nel campionato del Bologna. I rossoblù di Thiago Motta, domani alle 18:30 si presenteranno all’Allianz Stadium di Torino contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Tutto esaurito nell’impianto torinese e grande entusiasmo nella tifoseria bianconera, dopo la vittoria in trasferta a Udine 0-3 con dominio assoluto della prima frazione di gioco. Dall’altra parte, un Bologna, coi lavori ancora in corso soprattutto sul mercato, si presenta a nel capoluogo piemontese voglioso di riscatto dopo il ko contro il Milan.

Juventus, 3-5-2 e Chiesa al centro del progetto

La terza stagione della seconda esperienza di Max Allegri riparte con una struttura ben chiara. La Juventus comincia dal 3-5-2 sperimentato e consolidato nella passata stagione. Bremer pilastro della difesa, centrocampo che ha in Locatelli, Fagioli e Rabiot i suoi naturali titolari e attaccano che riparte dai chiacchierati Vlahovic e Chiesa. Proprio quest’ultimo è l’uomo su cui è sembrato essere cucito l’intero progetto bianconero durante la prima partita alla Dacia Arena.

Un nuovo atteggiamento

La squadra bianconera in quel di Udine ha messo in un atteggiamento completamente diverso rispetto al passato. La squadra di Massimiliano Allegri è stata aggressiva per tutto il primo tempo, costringendo l’Udinese a parecchi errori in fase di uscita dalla difesa. Recupero alto e ripartenza per i bianconeri torinesi che hanno fatto malissimo alla difesa friulana ben tre volte in un tempo, uccidendo la partita già nel primo tempo.

Cambiaso, Chiesa, è superiorità Rabiot

La Juventus è stata pericolosa soprattutto sul settore di sinistra. Il trio sulla corsia mancina con Rabiot, Chiesa e Cambiaso ha fatto la differenza creando diverse situazioni di superiorità numerica. In particolare, l’ex Bologna, inserendosi internamente e arrivando al cross e al tiro con libertà. La posizione di Chiesa, partendo dal lato mancino, ha invece creato problemi a difesa e centrocampo, messi in difficoltà dalle sue scorribande. Proprio da un suo posizionamento centrale partendo dalla sinistra, è arrivato il primo gol della gara. 

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