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Come si presenta al Dall’Ara il rivoluzionato Milan di Stefano Pioli?

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Fonte immagine: X ufficiale AC Milan


Prima stagionale in Serie A per Bologna e Milan che si incontrano questa sera nel primo monday night della massima serie. I rossoblù, impegnatissimi in queste ore con gli ultimi colpi di mercato, ospitano un Milan che i fuochi d’artificio li ha fatti durante tutta la sessione estiva. L’ultimo non più di 24 ore fa, quando ha definito l’arrivo di Marco Pellegrino, giovane centrale argentino del Platense, che nella rosa rossonera prenderà il posto di Matteo Gabbia come quinta soluzione in difesa.

Un nuovo Milan

Quello che vedremo questa sera in campo al Dall’Ara contro il Bologna sarà un Milan per almeno 3/11 nuovo. Ma soprattutto, salvo sorprese, dovrebbe essere un Diavolo disposto col 4-3-3. La squadra di Stefano Pioli ha beneficiato di 9 nuovi innesti, soprattutto a centrocampo e in attacco. E proprio il centrocampo è il reparto più “colpito” da questa rivoluzione. I nuovi dirigenti in capo al calciomercato del Milan hanno voluto dare un colpo di spugna alla gestione Maldini-Massara cercando di ovviare alle lacune emerse durante la passata stagione. Hanno così individuato nel centrocampo a due il grande problema della fase difensiva (anche se i problemi sembrano al momento non essere risolti) e hanno deciso di virare su un rafforzamento che dia a Pioli l’opportunità di virare al 4-3-3 puro, o tornare al 4-2-3-1 con un uomo di quantità e qualità sulla trequarti. Ecco quindi che, in assenza di Bennacer e con Tonali sacrificato per finanziare il mercato, Krunic davanti alla difesa dovrebbe essere l’unico superstite del centrocampo delle stagioni dello scudetto e della semifinale di Champions League. Mentre accanto a lui agiranno Loftus-Cheek e Reijnders, vero fiore all’occhiello, per quanto finora visto in campo, del mercato 2023.

Gioco sulle fasce

Se fino a qualche mese fa nel Milan di Stefano Pioli, la manovra veloce, l’uno contro uno sulla fascia, era una preoccupazione solo sulla sinistra con la catena Theo-Leão, in questa stagione il Milan aggiunto imprevedibilità offensiva anche sulla fascia destra. L’addio di Diaz e i soldi del trasferimento di Tonali hanno regalato spazio nel budget e nella rosa per rinforzare la corsia destra, spesso utilizzata per equilibrare le difficoltà del centrocampo. Con l’arrivo di Pulisic, e soprattutto Chukwueze (che oggi però dovrebbe partire dalla panchina), il Milan ha fatto della corsia destra un pericolo per le difese avversarie quasi al pari di quella mancina. L’inserimento di Pulisic, già stasera nell’uno dici titolare, darà alla squadra di Stefano Pioli imprevedibilità nell’uno contro uno anche sulla destra, nonostante lo statunitense preferisca agire prevalentemente sul fronte sinistro, ma anche più fantasia nella giocata decisiva anche in verticale. Con Chukwueze, che potrebbe prendere il suo posto a gara in corso, invece il Milan avrebbe di fatto un alter ego di Leão sulla corsia di destra, in grado di saltare l’uomo e servire i compagni, ma anche arrivare al tiro con estrema facilità.

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