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Conferenza Stampa di Bigon:” Il progetto giovani continua” – 18 ago

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Bigon, a margine della presentazione di Palacio, raccoglie l’invito dei giornalisti presenti fra cui la nostra Sara Melotti, e racconta come si è sviluppata la trattativa fra il Bfc e Palacio: “Dopo la vicenda che ha colpito Avenatti, abbiamo avuto sempre e solo come obiettivo,  Rodrigo, su cui eravamo ancora prima della partita di Coppa Italia. Palacio si è preso giustamente alcuni giorni per riflettere sia sulla scelta professionale che su quella di vita, perché questi trasferimenti comportano sempre grossi cambiamenti all’interno della propria vita e infine ha scelto noi“.
La rosa è ampia, avete detto sempre che il Vostro obiettivo era quella di sfoltirla: oggi a che punto siete?:” Noi abbiamo scelto una strategia che è stata quella di anticipare il maggiore numero di acquisti, 5, fatti entro il 30 giugno, per permettere al Mister di poter allenare subito l’organico quasi a pieno regime. Da quel momento il mercato in entrata poteva considerarsi chiuso ed è iniziato l’opera di sfoltimento della rosa. Oggi ci sono ancora due o tre situazioni inerenti a giocatori che potrebbero lasciare la nostra società, situazioni che si dovrebbero realizzare negli ultimi giorni di mercato, vista la difficoltà dello stesso. Oggi la squadra è più che completa, con un mix di calciatori alcuni giovani e altri esperti, fra cui c’è Rodrigo, perché il nostro obiettivo è consolidare la categoria. Domenica inizia il campionato, un campionato “complicato” non solo per il Bologna, un campionato che si può dividere in tre tronconi: chi lotta per l’Europa, chi lotta per non retrocedere e un gruppo di mezzo che deve comunque lottare per non farsi invischiare nella lotta salvezza. La differenza fra gli ultimi due gruppi citati e veramente poca e noi siamo convinti che la possiamo colmare con la qualità degli elementi che la compongono, come Rodrigo, che sono arrivati con l’atteggiamento giusto, di chi vuole vincere e lasciare il segno”. 
Il fatto di avere acquistato sul mercato giocatori come Palacio o Poli, con esperienza sulle spalle e conoscenza della categoria, è perché avete individuato in loro la possibile soluzione al problema dell’anno scorso o è un cambio di rotta del “progetto giovani?: “Noi pensiamo di avere già un bel gruppo di giovani da fare crescere e su cui puntare; per questo quest’anno abbiamo deciso che sarebbe stato più utile per la squadra inserire giocatori di esperienza che aiutassero a maturare i giovani che abbiamo in rosa e su cui puntiamo come club e come fanno tutti i club della nostra fascia, che tendono non ad acquistare campioni giovani ma cercano di costruirseli in casa”.
Su Avenatti Bigon prende tempo, non volendo violare la privacy sullo stato di salute del giocatore, augurandosi che a breve il ragazzo indossi la maglia del nostro club e possa giocare, significando questo che è guarito e può tornare a considerarsi un calciatore. Infine lo stesso Ds, affrontando il tema della partita di sabato, ha affermato che questo non può essere il Bologna che hanno costruito, perché se il livello fosse quello, tutti dovrebbero andare a casa (Staff Tecnico, Direttore Sportivo, Giocatori) eccetto il Presidente.
Vi lasciamo di seguito alla conferenza integrale del Direttore Sportivo del Bologna, Riccardo Bigon.
 
(Photo Valentino Orsini)
 
 
 
 

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