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Coppa Italia – Le pagelle di Bologna-Crotone

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Reazione immediata da parte del Bologna, che dopo il brutto ko di Marassi, archivia la pratica Crotone già nel primo tempo, amministrando il vantaggio di Orsolini e controllando la gara, dilagando poi nella ripresa. Nel prossimo turno sarà la Juventus a contrapporsi ai felsinei, in una sfida proibitiva per i rossoblù, che proveranno ad espugnare Torino.

Da Costa 6,5: Ordinaria amministrazione per lui, poco impegnato per larga parte della gara, si distingue per un’uscita provvidenziale in scivolata, proteggendo il doppio vantaggio felsineo.

Calabresi 7-: Qualche sbavatura nella prima frazione in fase di disimpegno, puntuale nelle chiusure, nella ripresa rende la vita difficilissima agli avversari con tanti anticipi a spezzare la manovra calabrese.

Gonzalez 7: Preciso negli interventi, accumula troppi errori in fase d’impostazione nel primo tempo, nella ripresa migliora.

Helander 7,5: Il migliore della retroguardia rossoblù: puntuale nei contrasti, domina sulle palle alte e ferma sempre il proprio attaccante senza troppe difficoltà.

Mbaye 6+: Qualche buono spunto da parte sua, mancano all’appello due falli non fischiati ai suoi danni. Partita sufficiente, ma potrebbe fare di più.

Poli 7: Il valore aggiunto del centrocampo felsineo: corre, lotta, imposta, suo l’assist per il gol del vantaggio di Orsolini.

Nagy 6+: Bene nella prima frazione: prende per mano il centrocampo rossoblù nei momenti di difficoltà in fase di impostazione, nella ripresa si perde. Conferma le critiche già mossegli contro in precedenza: un giocatore con le sue doti tecniche dovrebbe essere più pericoloso fase offensiva.

Orsolini 8,5: Inizio contratto, poi esce caratterialmente e tecnicamente: tanti recuperi, onnipresente in ogni fase di gioco, due gol e un assist. Senza dubbio, l’arma in più del Bologna, in una posizione non nelle sue corde, ma provata e riprovata in questi mesi, segno che il duro lavoro comincia a dare i suoi frutti.

Dijks 6+: Fisicamente prorompente, si distingue al 18’ per una serpentina con cross, che dà la dimensione delle sue qualità. Potrebbe fare di più, ma si limita al compitino.

Falcinelli 7,5: Vetrina perfetta per mettersi in mostra, che Diego sfrutta a meraviglia. Tanta corsa, tanto lavoro sporco in fase di recupero e di possesso come riferimento offensivo per far salire la squadra, fino alla ciliegina finale, con il gol di testa sulla punizione perfetta di Orsolini.

Santander 6: Solita mole di lavoro da parte del gigante paraguaiano: svetta su tutte le palle alte, pressa e lotta, facendosi sempre trovare pronto in attacco. Costretto ad uscire all’intervallo per un trauma distorsivo-contusivo al ginocchio.

Dal 45’, Palacio 7-: Anche se in campo per solo un tempo, Rodrigo si distingue per incredibile abnegazione. Corre come un ragazzino, recupera palloni e conduce la manovra in contropiede, un esempio per tutti i compagni.

Dal 68’, Dzemaili 6: Fa il suo dovere con la partita già in cassaforte, nessuna azione degna di nota da parte sua.

Dal 75’, Okwonkwo 6: Si fa vedere bene in fase di transizione offensiva, ma spreca due buone occasioni con scelte non ottimali. Errori di gioventù, ma la crescita passa anche da partite come questa.

Filippo Inzaghi 7,5: “Poche parole e più fatti, da parte di tutti”. Così aveva chiuso la conferenza della vigilia Inzaghi e così è stato da parte del Bologna. Mix tra seconde e prime linee che non tradisce le attese della vigilia, con il tecnico piacentino che azzecca tutte le scelte possibili. I cambi non influiscono particolarmente sull’inerzia della gara, già indirizzata sui binari giusti quando entra in campo Dzemaili, primo cambio “non forzato” da parte del mister rossoblù.

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