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Corrbo – Donadoni e il dubbio sul modulo – 22 apr

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Codice rosso in casa Bologna:  se rispetto a settimana scorsa la situazione sulla mediana e tutto fuorché migliorata (e la racconta lunga il fatto che, complice l’espulsione a Palermo di Pulgar, Donadoni avrà un solo centrocampista di ruolo, Donsah o Viviani, in panchina), viene a mancare Verdi e peggiora la situazione anche in porta. Questo perché, scrive nel suo articoletto odierno Alessandro Mossini, alla trasferta di Bergamo non si uniranno ne Mirante ne Sarr(rispettivamente per lombalgia e infiammazione ad un polso), portando così in panchina il giovane portiere della Primavera Federico Ravaglia. Per questo (cioè le molteplici assenze), potremmo vedere un Bologna disposto (4 2 3 1) diversamente sul prato degli “Azzurri d’Italia”, rispetto al solito 4 3 3: Da Costa in porta, Mbaye, Gastaldello, Maietta e Masina in difesa, poi il 2 di centrocampo che potrebbero essere Taider con uno a scelta tra  Viviani e Donsah, mentre dietro a Destro (o Pektovic) si potrebbero sistemare Dzemail, con ai fianchi Krejici e Di Francesco ai lati. Questo schema, provato più volte durante la settimana, potrebbe vedere anche la  variante Pektovic al posto di Dzemaili, con lo svizzero scalato in mediana insieme a Taider ( e quindi Donsah e Viviani in panchina). Quest’ultima sarebbe una variante altamente offensiva che segnala come Donadoni voglia provare a giocarsela nel “recinto” di casa sua, quell’Atalanta dove il giovane Roberto, all’età di 11 anni mosse i primi passi di una carriera fulgida. A margine di queste elucubrazioni diamo un forte in “bocca al lupo” a Federico Ramaglia (nella foto di apertura): oggi, se le cose si “mettessero male in porta”, potrebbe essere il suo debutto in Serie A.

 

 

 

 

 

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