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Corriere di Bologna – Bazzani sui rossoblù: “Sembra una squadra in missione”

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Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblù


Sempre Giovanni Fabbian. La vittoria di venerdì sera, al Castellani di Empoli, ha confermato, ancora una volta, l’incisività e la capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto del giovane classe 2003. “È pazzesco perchè riesce sempre a leggere prima gli spazi e la traiettoria della palla, si va a creare tante occasioni ed è bravo a trasformarle [..] In pieno recupero l’ha messa dentro mostrando nuovamente le qualità che aveva già evidenziato in Serie B: è un invasore d’area più che un palleggiatore e così si spiega la scelta iniziale di Urbanski, in una gara che Motta ipotizzava con il 70% di possesso palla. Fabbian è letale quando le partite si allungano e si spaccano: ha tempi di inserimento e struttura come si è visto in quel gran colpo di testa del 2-2 contro il Sassuolo.” 

La fame dei rossoblù

Si esprime così Fabio Bazzani, ex attaccante di Seria A e Serie B che ha militato in diverse squadre come Perugia, Sampdoria, Lazio e Brescia. Venerdì sera ha avuto l’occasione di commentare per Dazn il match tra Empoli e Bologna, sottolineando quanto sia stato voluto e cercato il gol da parte dei rossoblù fino all’ultimo secondo.

“Quando le squadre che vincono gli scudetti vincono queste partite, si dice che è la classica vittoria da grandi: ottenuta con carattere, da una squadra che non molla mai e che ci crede sempre. Il Bologna si va a cercare i successi fino all’ultimo secondo, poi ci sono annate in cui le cose non ti riescono e altre in cui ti riescono, ma se hanno una possibilità i rossoblù vogliono andare sempre a prendersela. E lo hanno fatto anche a Empoli.”

Sliding doors

Dopo l’errore di Orsolini tutti hanno pensato subito alla classica serata stregata: il Castellani, d’altronde, era un vero tabù per il Bologna e i brutti pensieri non hanno tardato a bussare alla porta. Ma poi è arrivato Riccardo Calafiori, con un recupero difensivo decisivo.

È un bivio della serata: se Marin la mette a scavalcare Calafiori anziché strisciata sono guai, anche se Cerri non è il giocatore più indicato per fare 40 metri. Sarebbe stato uno contro uno con Skorupski, invece Calafiori salva e non si accontenta di aver scampato il pericolo: è propositivo e va a calciare con convinzione, sulla respinta non perfetta di Caprile ci sono solo giocatori del Bologna. Questo è indicativo: c’erano Saelemaekers, Castro, Orsolini, Fabbian, praticamente il Bologna ha attaccato l’area con più ferocia di quanta non ne abbia usata l’Empoli per difendersi, pur con l’alibi dell’uomo in meno.”

Bazzani aggiunge anche: “È la forza di una squadra che ormai ha la mentalità per provare ad andarsi a prendere qualsiasi cosa ed è giustamente premiata: può sembrare che il vento sia sempre a favore del Bologna, ma accade perché i rossoblù sono bravi ad andarselo a cercare. […] Non esce mai dalla partita (il Bologna, ndr), sai che prima o poi arriva: sa leggere i momenti delle gare e diventarne protagonista alzando i giri del motore. Sembra una squadra in missione.

Il messaggio alle inseguitrici

Quando vinci una partita del genere, con un gol durante l’ultimo minuto di recupero, non puoi fare altro che mandare un chiaro messaggio e deciso a chi ti sta dietro, a chi ti sta guardando davanti alla tv. Una vera doccia gelata per le inseguitrici.

“[…] Quando c’è un mini campionato per lo stesso obiettivo ci sono momenti della stagione che pesano più di altri: può essere pesante per le concorrenti, perché dopo il k.o con l’Inter avevano assaporato il passo falso del Bologna ad Empoli. Visto in tv, un gol al 94’ per chi deve inseguire e guadagnare punti fa malissimo: lo posso paragonare al gol di Tonali in Lazio-Milan, quando i rossoneri si giocavano lo scudetto con l’Inter. Per chi è in lotta con te e insegue, è una botta forte.

Dopo la sosta

Alla ripresa del campionato, il Bologna si troverà ad affrontare la Salernitana, al Dall’Ara. Bazzani, però, è sicuro che questo “stop forzato” per le Nazionali, non inciderà sul ritmo gara e sull’entusiasmo dei ragazzi di Motta.

Nella condizione in cui è ora il Bologna non incide. Anzi: hai una classifica importante e hai una tale serenità che accetti le situazioni che si creano prendendole nel modo giusto. A maggior ragione dopo Empoli: dopo uno 0-0 con tanti gol sbagliati ci avresti rimuginato sopra, così la vivi da pascià. Tanti vanno in nazionale a togliersi soddisfazioni di un ambiente diverso, giocherai di lunedì contro un avversario non insormontabile e anche gustarti un po’ l’onda male non fa.”

 

Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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