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Corriere di Bologna – Bologna, si cambia: via alle cinque sostituzioni

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Un barlume di speranza illumina il mondo sportivo nella fase due: con la ripresa degli allenamenti individuali e di alcuni campionati, tra cui quello tedesco, il calcio prova a ripartire. Come scrive Alessandro Mossini sulle colonne del Corriere di Bologna, in attesa dell’ok per la ripresa degli allenamenti di gruppo e del campionato, è intanto arrivato quello dell’IFAB per aumentare le sostituzioni, passando da tre a cinque. I giocatori utilizzabili passeranno così da 14 a 16, dovendo però obbligatoriamente effettuare i cambi sempre in tre momenti che, uniti all’intervallo fra primo e secondo tempo, eviteranno che la partita sia troppo frammentata. Questa scelta sarà dettata dalla necessità di garantire la giusta intensità sul terreno di gioco senza strapazzare oltremodo i giocatori in campo, costretti a disputare tre partite alla settimana per portare a termine la stagione durante l’estate.

Un cambiamento che favorirà le formazioni con rotazioni più lunghe, ma che non sempre saranno determinanti alla fine del risultato finale. La capacità di incidere dei sostituti non è uno dei punti di forza del Bologna, che solo in due occasioni ha trovato i tre punti grazie ai cambi, con le reti Skov Olsen a Napoli e di Barrow a Ferrara contro la Spal. La classifica delle formazioni che hanno ottenuto più vantaggi dai cambi è guidata dall’Atalanta con 14 goal dai subentrati seguita dalle 9 del Verona, dalle 8 del Parma e dalle 7 del duo Lazio e Lecce. Insieme al Bologna ci sono Udinese, Sassuolo, Brescia e Udinese, ma c’è anche chi ha fatto peggio come Inter e Spal: solo un goal per i nerazzurri in 25 gare, mentre per gli estensi sono state zero le marcature realizzate dai subentrati.

Alla ripresa del campionato, la possibilità di effettuare un numero maggiore di cambi, potrà donare grande vantaggio alle varie squadre per centellinare le energie dei propri giocatori, garantendo una maggiore possibilità di incidere a gara in corso. Solo cinque squadre hanno concesso meno spazio ai propri panchinari del Bologna che, con i suoi 1485 minuti spalmati in 26 gare, guida il gruppetto composto da Fiorentina, Udinese, Cagliari, Sassuolo e Inter. Un trend che, inevitabilmente, andrà invertito, sfruttando la possibilità dei due cambi in più per incidere maggiormente a partita in corso e programmando gli allenamenti nell’ottica di una revisione dell’impiego dei giocatori in campionato.

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