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Corriere di Bologna – Continua il valzer degli esterni

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hellasverona.it

Non c’è solo il centravanti a tenere banco come questione irrisolta in casa Bologna, dopo l’addio di Arnautovic. Perché, se è vero che un terminale di livello sembra fondamentale, altrettanto (e forse ancor di più) lo sono le fonti di gioco che dovrebbero mettergli a disposizione i palloni giusti. Centrali nel gioco di Motta, ed esplicita richiesta del tecnico in fase di definizione del mercato, il parco esterni potrebbe subire una piccola rivoluzione.

Chi esce

Attorno alla lista dei partenti, da tempo, gravitano principalmente due nomi. Il primo è quello di Musa Barrow, ormai scaricato dal club e fuori dal progetto tecnico, per cui si è chiesto al nuovo agente Pastorello di trovare una sistemazione. Per il gambiano si parlava di Torino, ora risuonano le sirene turche del Besiktas, e a fronte di un’offerta di circa 7 milioni potrebbe partire.

L’altro nome, invece, è quello di Riccardo Orsolini. Il numero 7 si trova bene a Bologna e i rossoblù non vorrebbero necessariamente privarsene, ma sul giocatore è forte l’interesse del Sassuolo, alla ricerca di un sostituto di Berardi (in odor di Juventus), e sullo sfondo quello del Fulham in Premier League.

Chi entra

Dopo aver definito l’affare Ndoye, continua la ricerca di nuovi nomi sul mercato. Sembra esserci un po’ di distanza col Verona per Ngonge (7 l’offerta, almeno 10 la richiesta), meno per Brahimi del Nizza (da tempo seguito dallo staff di Sartori assieme al compagno Boudaoui, e per cui sono stati offerti quasi 4 milioni e mezzo).

Gli altri nomi: Dennis Man del Parma (il più costoso), Cowell dei San Josè Earthquakes, Pierotti del Colon (in orbita da diverse settimane) e Cambiaghi dell’Atalanta.

Il jolly

E poi c’è lui, il jolly: Giovanni Fabbian, il golden boy interista che l’anno scorso ha brillato con la Reggina, e clamorosamente finito dentro la bagarre Samardzic, che alla fine ha visto saltare il suo trasferimento all’Udinese una volta compreso che il serbo non avrebbe firmato con l’Inter. Il jolly, spendibile in diverse zone del campo, è anche uno dei preferiti di Sartori, che per assicurarselo vorrebbe investire 4 milioni, proponendo poi una recompra al triplo per i nerazzurri.

La necessità di ricercare rinforzi in quella zona del campo potrebbe aumentare da un giorno all’altro se, dopo Schouten, il Bologna dovesse perdere anche Dominguez, su cui l’assopito interesse del Milan potrebbe risvegliarsi con l’addio di Krunic.   

(Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

 

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