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Corriere di Bologna – Il Mottismo è giustamente ammirato, ma produce pochi gol

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È tempo di tornare al lavoro per il Bologna che, dopo 5 giorni di vacanza, domani riprenderà gli allenamenti in quel di Casteldebole, in vista della delicata sfida contro l’Udinese di domenica 2 aprile.

 L’obiettivo di Thiago sarà quello di dare una nuova verve all’attacco rossoblù che nel 2023 non è stato tra i più prolifici, nonostante l’ottimo rendimento in termini di prestazioni. Nelle 13 partite giocate, compresa la Coppa Italia, sono infatti soltanto 13 le realizzazioni totali della squadra, con un netto calo anche nelle conclusioni verso la porta( solo 5 nelle ultime tre partite). 

Troppo poco per una squadra che ambisce a giocarsela e vincere contro chiunque, anche se in gare come quella di Salerno due tiri sono bastati per segnare due gol. Tanti complimenti quindi, ma servirà invertire il trend per potere dare più peso all’attacco ed essere più pericolosi, non potendo logicamente contare sempre sul 100% di realizzazioni. 
Più volte il gioco di Motta è stato definito innovativo e moderno, ed è senz’altro ammirato da molti addetti ai lavori, ma le partite si vincono con i gol e il suo Bologna, dati alla mano, crea e segna troppo poco. I rossoblù sono sesti per quanto riguarda il dato del possesso palla( 53%, dietro soltanto a Milan, Monza, Inter, Napoli e Fiorentina), ma sono decimi per gol segnati con 33 reti, dodicesimi per conclusioni verso la porta( 3,8 a partita) e tredicesimi per expected goals, ovvero il dato che constata la produzione offensiva della squadra( 30,2).
Un’ altro dato interessante è quello che riguarda le conclusioni tentate all’interno dell’area di rigore, dove il Bologna è soltanto sedicesima. Sono infatti solo 6 i tiri a partita, appena meglio di Spezia, Lecce, Verona e Salernitana.
 Insomma, un quadro generale non molto positivo, che è stato ben mascherato dal cinismo della squadra. Possiamo ricordare le grandi vittorie di Genova e Udine, dove il Bologna ha vinto ma è stato bravissimo a sfruttare le poche chance avute: contro la Samp gli expected goals erano 0,71, mentre con l’Udinese si è ripetuto ciò che è accaduto a Salerno, ovvero due tiri due gol.
Arnautovic a parte, le cui condizioni e tempi di recupero verranno resi pubblici oggi, il tecnico italobrasiliano dovrà cambiare qualcosa in vista del rush finale della stagione, per poter continuare ad inseguire il sogno europeo.
 
Fonte – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna

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