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Corriere di Bologna – Presentato formalmente il progetto in Comune, investimento pubblico e privato da 110 milioni

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E’ uscito ieri il comunicato congiunto con cui il Bologna FC e il Comune di Bologna annunciano il via all’iter amministrativo per il restyling dello stadio Dall’Ara. Come scritto nel comunicato, la giunta comunale, guidata da Virginio Merola, ha 90 giorni di tempo per il quale si dovrà valutare l’aspetto economico-tecnico del progetto. Questo del restyling è un investimento pubblico e privato di 110 milioni di euro e, come scritto sul “Corriere di Bologna”, elogiato “come perno di un più ampio perno di riqualificazione urbanistica a servizio di tutta la città”: 70 milioni dal privato Bologna FC e gli altri 40 dall’amministrazione comunale, proprietaria del bene. 

Ieri, la presentazione del progetto del club felsineo al Comune e la richiesta formale della concessione per gli interventi di ristrutturazione dell’impianto. Si attende la delibera della giunta sull’interesse pubblico, con data a Luglio, e successivamente la presentazione del consiglio comunale per la modifica del piano degli investimenti, a data da destinarsi. Non da votare, invece, eventuali variazioni urbanistiche. A seguire, gli studi degli uffici tecnici comunali sulle aree interessate all’operazione, il progetto esecutivo e la gara europea. Stabilito l’inizio dei lavori a maggio 2022. 

E’ delicato il passaggio in consiglio, dove il gabinetto del sindaco ha lavorato duramente sulla questione finanziaria: Un investimento così cospicuo, seppur 40 milioni dilazionati nel tempo e su un proprio bene, può essere oggetto di polemiche. “Un investimento sullo sport che oggi non ha pari in Italia”, come scritto sul comunicato. Si partirà dal consenso unanime di tutte le forze politiche riguardo non solo al restyling, ma anche per valutare lo sforzo economico e i vantaggi per città e quartieri. Possibili scenari: se un’altra impresa dovesse vincere la gara d’appalto, il club rossoblu potrà far valere il diritto di preferenza a favor di Fincantieri e lo sconto finirà sulle casse comunali. Un’altro possibile risparmi, di 5 milioni, se il comune farà pagare la concessione quarantennale con un canone di 125 mila euro. Nell’accordo presentato, è presente una clausola la quale il BFC provvederà nella manutenzione straordinaria anche dopo i 40 anni concessi. 

Ora, è necessario trovare il terreno a Bologna su cui costruire lo stadio temporaneo, con capienza di 15/18 mila spettatori, e poi permanente, da 5 mila spettatori, per i settori giovanili e femminili, nella quale giocare nel 2022/23.

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