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Corriere di Bologna – Si scrive Sabatini si legge Calciomercato

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As Roma

 

 

Nell’aria era una notizia che veleggiava ormai da settimane, se non da mesi. Sabatini e il Bologna Fc iniziano in queste ore un percorso insieme sull’area tecnica, percorso che abbraccia anche l’altra esperienza manageriale “futbolistica” saputiana, i Montreal Impact. Sabatini, bissando l’esperienza nerazzurra con Suning, sarà il coordinatore del mercato calcistico del firmamento pedatorio  dell’imprenditore canadese, firmamento a cui potrebbero essere aggiunti degli ulteriori tasselli europei, in termini di club. Walter Sabatini, nasce a Marsciano (PG), nel 1955, ha giocato in diverse formazioni di serie A e B (fra cui ricordiamo Perugia, Palermo, Roma e Parma), diventando, successivamente, allenatore delle giovanili del Perugia dal 1986 al 1992. Si racconta che fu proprio lui a scoprire Rino Gattuso e lanciarlo in prima squadra, dove esordì in serie B. Dal 1992 ha costruito la sua carriera come Direttore Sportivo. Nelle giovanili della Lazio, ruolo che ricopriva con Beppe Dossena, nel periodo 1992/1994, scopre Alessandro Nesta e Marco Di Vaio, Ma il grande salto di qualità, dopo aver lavorato per Triestina, Arezzo (dove conosce Serse Cosmi) e un ritorno a Perugia, avviene con la Lazio di Lotito, nel 2004, dove, con fiuto e scaltrezza, porta a vestire la “camiseta biancoceleste” giocatori del calibro di Kolarov, Muslera, Radu e  Lichtsteiner. Nel 2008 approda al Palermo, dove porterà giocatori del calibro di Hernandez, Glick, Ilicic e Pastore, creando uno dei migliori Palermo degli ultimi 30 anni. Torna a Roma, sponda giallorossa, nel 2011 dove l’allora Presidente Di Benedetto lo ufficializza come consulente di mercato. Nei suoi anni in riva al Tevere, la squadra capitolina si impreziosisce di campioni quali Benatia, Pjanic, Lamela, Marquinos, , Manola e Radja Nainggolan. Le sue esperienze all’Inter di Suning e alla Sampdoria di Ferrero (dove ha ritrovato Carlo Osti, già suo collaboratore nei primi anni alla Lazio), hanno confermato come Sabatini sia da sempre uno dei Re del mercato calcistico, gestito sempre con saggezza e consapevolezza, capacità e intuito come solo un grandissimo Direttore Sportivo può avere. Si dimette dalla Sampdoria per uno screzio inerente alla gestione della squadra, avuto con il pittoresco presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero,  proprio dopo la sconfitta dei blucerchiati patita per 3 a 0 contro il Bologna. Da allora il tam tam di avvicinamento fra Sabatini e Bologna è cresciuto, fino a ieri, dove si sarebbe apposta la firma sul contratto. Primo suo impegno sarà quella di sciogliere il nodo legato alla panchina rossoblù e poi via verso un mercato che si preannuncia spumeggiante e pieno di belle sorprese. Buon lavoro Walter.

 

(Fonte A. Mossini – Corrbo)

 

 

 

 

 

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