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Da Corvino a Gastaldello, passando per Donadoni: le dichiarazioni rilasciate a Sky – 11 nov

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Ieri Sky e il Bologna hanno trovato l’accordo per una partnership triennale. Oggi Sky Sport ha fatto una sorta di speciale da Casteldebole, intervistando dirigenti, ma anche giocatori.

CORVINO – Il responsabile dell’area tecnica del Bologna ha parlato a Sky questa mattina. “Siamo arrivati per ultimi in serie A -ha ribadito Corvino- e abbiamo fatto tutto in sessanta giorni. Siamo ripartiti con Gastaldello che veniva da un infortunio e con due titolari che la A non l’avevano mai vista, come Masina e Oikonomou. Abbiamo agito secondo una pianificazione societaria ben precisa, figlia di una strategia che prevedeva di tenere conto del presente, ma soprattutto del futuro. È giusto che si aguisca così per un club giovane e nuovo, inteso come proprietà, che vuole dare una prospettiva importante a questo Bologna. È logico che quando fai tutto questo in sessanta giorni c’è bisogno di un equilibrio sia dentro che fuori dal campo. Adesso siamo sulla strada giusta visto che nelle ultime quattro partite sono arrivate tre vittorie e nell’unica sconfitta abbiamo anche giocato bene. Vogliamo creare le basi per il futuro e pensiamo di averle gettate muovendoci in tal modo e cercando la giusta miscela giusta tra esperienza e gioventù. Aver riportato Giaccherini in Italia e, poi,  rivederlo in Nazionale ci inorgoglisce”. Corvino ha anche parlato di Destro: “Una squadra per raggiungere l’obiettivo prefissato deve avere in rosa un grande attaccante . Per adesso sta ancora prendendo le misure, ma la speranza è che possa fare molti goal che ci permettano di  centrare la salvezza”.

DONADONI – Anche l’allenatore rossoblu è intervenuto ai microfoni di Sky, rilasciando queste dichiarazioni. “Le punizioni a fine allenamento (come faceva a Parma con Mirante, ndr) servono ad allenare i nostri portieri e, in certo senso, aiutano a sfogarsi. Giaccherini e Donsah hanno dato la svolta in termini realizzativi, ma la forza di questa squadra deve essere la coesione nello spogliatoio e il gruppo. Conta il gruppo non i singoli. Ho cercato di portare le mie esperienze vissute e quando si entra in uno spogliatoio si cerca di capire quali sono i tasti più logici sui quali intervenire. In così poco tempo non si può pensare di fare troppe cose, ma portiamo comunque avanti un lavoro in cui la condizione necessaria sia la disponibilità dei ragazzi. Dopo la sosta affrontiamo la Roma in una gara in cui dobbiamo cercare di sbagliare e concedere il meno possibile, visto che un errore può esserci fatale. Se ti lasci travolgere da una situazione complicata di classifica, questo scatena un processo non positivo che ti porta a dover subire, invece l’atteggiamento della squadra è stato l’opposto e ci ha concesso di vincere due gare contro squadre non semplici da affrontare. Mi auguro di poter contare su Destro contro la Roma. È un ragazzo che ha le motivazioni giuste e dal punto di vista dell’atteggiamento ha dimostrato qualcosa di positivo nelle ultime due gare. Ha bisogno di dare continuità anche negli allenamenti e lo stop, purtroppo, complica le cose”.

GASTALDELLO – Dopo Corvino e Donadoni, ha parlato ai microfoni di Sky anche Gastaldello. “La Roma ha un organico importante, se non gioca Salah gioca Iago Falque. Vogliamo continuare a fare bene e a fare punti in un campionato in cui la classifica è molto corta sia dietro che davanti. Se non prendiamo goal il merito è di tutti, non solo della difesa, e vuol dire anche che abbiamo dimostrato di saper soffrire. Il mio obiettivo era aver continuità, a livello di minutaggio, ma riprendere il ritmo partita non era facile. Ho lavorato duro tutta l’estate per essere pronto e riprendermi il posto da titolare e alla fine ci sono riuscito. Credo che in questa squadra ci siano giovani di valore che hanno dimostrato di poterci stare in serie A, ma ora non devono commettere l’errore di sentirsi arrivati. Devono sudarsi il posto in settimana per migliorare, a livello individuale, ma anche per la squadra. Donadoni è un allenatore molto pacato che riesce a trasmetterti le cose con serenità e tranquillità, ma questo non è sinonimo di rilassatezza. Infatti,. A fine primo tempo a Verona ha usato parole molto forti a Verona dopo che aveva visto che la squadra si stava rilassando troppo”.

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