Bologna FC
Dal Griddy di Holm al leone di Ndoye: tutte le esultanze rossoblù
Non solo Holm, ma tutti i giocatori del Bologna hanno modi di festeggiare unici e speciali che sono entrati nel cuore dei tifosi rossoblù.

La partita di mercoledì contro l’Inter è servita per chiudere definitivamente – o almeno si spera – la polemica nata il 15 dicembre nel derby dell’appennino contro la Fiorentina. Finita la partita, tutti i rossoblù hanno festeggiato a modo loro la vittoria per 1-0, così come Holm che, davanti alle telecamere, ha fatto il Griddy. L’esultanza non è stata apprezzata dai tifosi della Viola che lo hanno accusato di voler schernire Moise Kean. Ma andiamo con ordine, cos’è il Griddy?
Il Griddy di Holm: l’esultanza presa dal football americano che ha spopolato anche nel calcio
Il Griddy è un balletto che prevede una sorta di camminata saltellante e ritmata, mentre si fanno oscillare le braccia avanti e indietro e si portano le mani agli occhi mimando degli occhiali. Questa esultanza arriva dal football americano: è stato inventato nel 2019 da Allen Davis, un giocatore di high school soprannominato appunto Griddy, per festeggiare i touchdown. Successivamente, il ragazzo ha pubblicato il video sui social ed è diventato virale. È arrivato anche a Justin Jefferson, uno dei giocatori più famosi di NFL, che si è impossessato dell’esultanza rendendola famosissima. Dopo il football americano, il Griddy è arrivato anche al calcio. Sono tantissimi i giocatori che hanno provato il balletto, tra cui Pulisic, Leao e anche Kean.
Proprio per questo motivo, i tifosi della Fiorentina hanno accusato Holm di aver deriso Kean, ignari del fatto che il terzino rossoblù fa quest’esultanza sin da quando era nell’Under 21 svedese. Quando ha segnato il gol del 2-2 al Meazza infatti, Holm ha esultato di nuovo con il Griddy, ribandendo una volta per tutte che quello è semplicemente anche il suo modo di esultare e che non ha mai preso in giro nessuno. Lo svedese ha inoltre un altro modo di festeggiare che è quello di mettersi le mani con le dita allargate sulla testa per simulare le corna dell’alce, dato il suo soprannome “the moose”.
Dal fuoricampo di Jens Odgaard al leone di Dan Ndoye
Dal football americano passiamo poi al baseball perché una delle esultanze più amate è sicuramente quella di Jens Odgaard. Il danese l’ha mostrata nella sua primissima partita in maglia rossoblù la scorsa stagione. Dopo il gol fatto contro il Lecce, è corso sotto la Curva Bulgarelli facendo il gesto della battuta di baseball. In realtà, Odgaard non è affatto un fan dello sport in questione, ma ha raccontato che quando giocava all’AZ Alkmaar tutti i suoi compagni avevano un’esultanza particolare tranne lui e, per questo motivo, scelse il gesto del fuoricampo.

Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)
Tra le altre esultanze che abbiamo avuto modo di vedere e di amare c’è quella di Castro. L’argentino unisce le mani davanti al volto per formare una maschera e indica poi i suoi tatuaggi più significativi – tra cui ricordiamo anche quello della Torre di Maratona sul polpaccio – e si inginocchia con gli indici alzati toccando il cielo. Dan Ndoye invece è il leone: esulta digrignando i denti e mostrando le mani come se fossero zampe con artigli affilatissimi. Ndoye ha anche una speciale esultanza con Beukema: dopo il gol dello svizzero contro il Venezia i due compagni di squadra, l’uno davanti all’altro come in uno specchio, hanno scambiato dei passi di danza in stile disco anni 80.
Orsolini scatenato come Joker
L’esultanza di Orsolini è certamente quella più scatenata: dopo i gol, corre con le braccia a modi aeroplano e chiedendo il supporto del pubblico indicandosi l’orecchio, sorridendo verso i tifosi con gli indici sulle guance. Terminiamo ricordando una delle esultanze più iconiche che è entrata nel cuore di tutti i tifosi rossoblù: quella del trio Ndoye-Zirkzee-Saelemaekers dopo la vittoria all’Olimpico per 1-3 contro la Roma la scorsa stagione. I tre hanno festeggiato disposti a triangolo con un ginocchio appoggiato a terra e gli indici a indicarsi tra loro.

Alexis Saelemaekers, Joshua Zirkzee e Dan Ndoye esultano in Roma-Bologna (© Damiano Fiorentini)
Fonte: Davide Centonze- Stadio
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
