Bologna FC
Dalla Svezia è arrivato il nostro goleador…
Dalla Svezia in questi anni sono arrivati 11 giocatori, 2 attualmente in rosa. Breve cronistoria della loro presenza in rossoblù.
La Svezia ha fornito diversi giocatori al Bologna Fc 1909. L’ultimo di questi è stato Emil Holm, che è arrivato quest’estate, dopo che il suo cartellino non era stato riscattato dall’Atalanta. Ma quali sono stati i giocatori provenienti dal paese nordico? Proviamo a ricordarli, reparto per reparto.
La Svezia nella difesa del Bologna
La Svezia arriva nella difesa rossoblù nel 1998, quando a Casteldebole arriva Teddy Lucic, giocatore che militò tra le file de Bologna dal 1998 al 2000.Bisogna poi passare al 2011 con l’arrivo di Mikael Antonsson. Mikael vestì la nostra maglia per ben 93 volte. Quando il Bologna retrocesse (stagione 2013/14) tornò al Copenaghen. Mentre nel 2106 fu la volta di Filip Helander, che dopo tre anni andò a giocare in Scozia, nei Rangers.
Sulla fascia destra, oltre al succitato Holm, nel 2015 fu il turno di Emil Krafth, che non riusci a lasciare il segno in campo e nei cuori dei tifosi.
A centrocampo è Ingesson il nome più importante
Non ci piace fare classifiche con i giocatori che militarono nel Bologna, ma dalla Svezia è Klas Ingesson il centrocampista più amato dai tifosi rossoblù. Presente in rosa dal 1998, ha vestito il rossoblù per 96 volte e realizzato ben 9 reti; è stato uno degli eroi della cavalcata in Coppa Uefa e purtroppo ci ha lasciato nel 2014, a causa di un brutto male.
Nell’estate del 2018 arriva un giovanissimo Matias Svanberg, tuttocampista, anche se mezz’ala era il ruolo in cui si esprimeva meglio. In Serie A ha giocato 123 partite complessive (insieme alla Coppa Italia). Adesso gioca nel Wolfsburg. Citiamo, per dovere di cronaca anche Erik Frieberg e Albin Ekdal, il primo una meteora dell’era Guaraldi con sole 7 presenze e il secondo proveniente dalla Juve.
In attacco l’idolo Andersson e Jesper Karlsson
Ma il presente e il passato si fondono nell’attacco: Kennet arrivò a Bologna nel 1996 e disputò quattro stagioni sotto le Due Torri, segnando 38 gol in 141 presenze. Lui era la terza torre di Bologna, capace di catturare tutti i palloni di testa che arrivavano dalla difesa e dal centrocampo e sviluppare il gioco di sponda, dove era un autentico maestro.
Idolo della tifoseria rossoblù, era solito giocare con partner d’attacco con caratteristiche fisiche e tecniche completamente diverse dalle sue: molto più bassi, veloci nello scatto, tecnicamente molto dotati. I nomi? Igor Kolyvanov, Roberto Baggio e Beppe Signori.
Il suo partner d’attacco oggi sarebbe proprio quel Jesper Karlsson, in gol finalmente contro la Roma e funambolo della fascia sinistra. Due modi molto differenti di giocare, ma sicuramente complementari, tutto “made in Sweden”.
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