Bologna FC
Il Re di Coppe
Tra Thijs Dallinga e le Coppe c’è un legame speciale…
Ieri sera è uscita la lista UEFA del Bologna, meno di ventiquattro ore dopo la fine del calciomercato. E, se alcune assenze hanno stupito tutti, come quella di Immobile, nonostante l’infortunio, ci sono dei nomi che troppo spesso passano in sordina. Uno su tutti? Thijs Dallinga, l’attaccante che, grazie a questo torneo, si è fatto strada tra i bomber più affermati d’Europa.
Il fattore dell’eliminazione diretta
Tra Thijs Dallinga e le Coppe c’è un legame indissolubile, fin dai tempi del Tolosa. Nelle ultime tre stagioni, infatti, la storia ci racconta di un bomber famelico ad eliminazione diretta che fatica un pò quando deve reggere l’urto dei campionati. Sarà un fattore psicologico? Forse la causa è il sangue freddo nei momenti importanti, che magari ricorrono in misura ben minore nell’arco di 38 giornate e che si condensano in ogni match secco? Può essere un misto delle due cose? Probabilmente la risposta esatta è la terza, ma per rispondere avremo ancora tempo. Perché l’armadio di Groningen quest’anno avrà diverse chance in più di vedere il campo tra Supercoppa, Europa League e Coppa Italia. Insomma, tenete gli occhi aperti sul 24 e potreste vedere qualità inattese.
Il Bologna festeggia la vittoria della Coppa Italia (©Bologna FC 1909)
La scia di Tolosa
Due stagioni in Francia, due cammini memorabili in dei trofei a eliminazione diretta, peraltro da sfavorito. Sì, perché Thijs è stato l’autentico trascinatore del successo in Coppa di Francia dei Pitchouns, grazie a sei reti in sei partite e una doppietta in finale, quando il pallone scottava. Poi, è arrivata l’Europa League, protagonista della prossima campagna rossoblu. In otto presenze, il classe 2000 ha messo a referto 4 gol e 2 assist, purgando due volte il Liverpool e facendo sudare freddo il Benfica grazie ad un passaggio decisivo per Desler. Inutile poi descrivere la conquista romana dell’ultimo Bologna, con la quale ha concluso un percorso da vero killer (3 reti in 3 match da titolare), come tutti i tifosi sanno. Avesse messo la firma in finale, quando è subentrato al posto del Toto Castro, a quest’ora staremmo parlando del capocannoniere del trofeo. Non è andata così, ma, con una media di una rete ogni 89 minuti, possiamo definire quello di Thijs un cammino straordinario. Quest’anno, senza pubalgia, servirà un Dallinga di fuoco per superare tutte le difficoltà del calendario. E, siatene certi, lui è pronto a stupire ancora una volta. Il Re di Coppe, al vostro servizio.
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