Dallinga ma non solo: questione di centimetri

Il Bologna esce con un punto da Via del Mare e non mancano i rimpianti in casa rossoblù. Una partita sporca, fangosa, dove alla fine dei conti i padroni di casa hanno saputo tappare ogni buco al gioco effervescente di Italiano, annullando offensivamente il Bfc. Tra le poche occasioni del Bologna quella certamente più spettacolare è stata quella di Dallinga. Calcio dalla bandierina, l’olandese si fa trovare pronto ma il fischietto nega il gol al Bologna: c’è uno scarpino in fuorigioco. Una situazione che avrebbe potuto sbloccare il Bfc, ma che per appunto una questione di centimetri non è riuscita a concretizzarsi. Non una novità, purtroppo, per il Bologna.

Le occasioni perse

Ora, considerando la partita disputata, Thijs Dallinga è stato forse uno dei più positivi per i rossoblù: il famoso “ketchup” sembra essersi stappato e di gol ne sono arrivati, ma il giovane oranje ha mancato più volte l’appuntamento col gol. 4, per la precisione: i famosi “centimetri di troppo“, ma non stiamo parlando di altezza, cosa che non manca a Thijs e al Bologna in generale. Centimetri offensivi, che hanno negato al Bologna la rete due volte in Champions, tra Liverpool e Lille, e due volte in campionato, con la Roma e con Lecce.

La rete annullata contro il Liverpool era stata una mazzata, anche perché la partita giocata dal Bologna in quella occasione avrebbe meritato un risultato diverso rispetto a ciò che disse il campo. Successe anche contro il Lille nella stessa competizione, in una partita che si rivelò stregata per i rossoblù. Il centravanti era stato caparbio nel cercare la rete, ma ancora una volta la fortuna non l’ha premiato. Questione di centimetri, ancora.

Thijs Dallinga esulta dopo il gol in Torino-Bologna (© Bologna FC 1909)

In campionato, allo stesso modo, il fuorigioco ha giocato il suo solito scherzo del destino in altre due occasioni. Era successo con la Roma, è ricapitato ieri col Lecce: centimetri, nulla di più. Ma centimetri di troppo, centimetri che potrebbero sbloccare una partita, e invece… Detto che l’azione di ieri è stata la più pericolosa, per il nativo di Groningen si tratta della quarta volta in cui una manciata di centimetri hanno inciso sul risultato finale della sfida.

Non solo Dallinga: i punti persi per strada sono tanti

Vedersi annullare un gol è sempre la peggiore delle delusioni, a maggior ragione se dopo aver lavorato come un matto ti ritrovi a dover vedere il tuo gol, effettivamente per uno scarpino. Il Bologna, da questo punto di vista, è stato particolarmente sfortunato nel corso di questa stagione: sono tante, tantissime le occasioni che hanno visto la squadra di Italiano perdere punti per strada anche dopo aver creato una grande mole di gioco. A che punto sarebbe il Bologna se quei calci in rete si fossero trasformati in reti? Più avanti di quanto non sia ora in campionato, senza dubbio, anche perché partite come quelle di ieri sera sono sfide da vincere per un gruppo voglioso di ambire ai piani alti come quello di Italiano. In Champions? Che fatica trovare il gol, ma quante emozioni che hanno fatto vivere i ragazzi rossoblù. La sfida col Liverpool ne è la dimostrazione.

Insomma, il Bologna di occasioni ne ha avute tante, ed è capitato che anche solo uno scarpino, come ieri, abbia inevitabilmente influito su una rete, su una partita, sui 3 punti, sulla classifica. Non è certo uno scarpino a fare il valore di un giocatore, né tantomeno di una squadra. Si mastica amaro, però: se fosse stato, se fosse andato, se fosse… 

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