Bologna FC
Il Dato europeo – Parate
Il portiere polacco ha evitato il secondo gol della formazione tedesca in più occasioni, regalando il primo punto europeo ai felsinei con le sue parate
Nella seconda uscita europea (e prima casalinga) contro il Friburgo, il Bologna non è riuscito per la seconda volta consecutiva a gestire il vantaggio: dopo il gol di Orsolini, la prestazione dei rossoblù è proseguita in decrescendo: è calato il ritmo, ma soprattutto la lucidità.
A tutti tranne uno. Come sempre. Lukasz Skorupski, quando conta, risponde sempre presente tra i pali del Dall’Ara. Come confermato dalla partita di ieri sera, in cui il portiere polacco si è reso protagonista con 4 parate salva-risultato. Senza il suo apporto, probabilmente il Bologna sarebbe ancora a secco di punti in Europa League.
Il Dato europeo: 4 parate di Skorupski
Personalità, carisma e leadership. Skorupski ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatto. Non che ci volesse l’ennesima conferma, ma nel momento di difficoltà vissuto dai suoi compagni – sotto l’effetto del pressing dei tedeschi – è venuto fuori il baluardo difensivo del Bologna. Di fronte ai 12 tiri degli ospiti sarebbe stato facile lasciarsi penetrare, ma lui ha saputo resistere come mai fino ad ora in questa stagione.
Se nel Salento, l’offensiva del Lecce alla fine ha raccolto i frutti sperati, il Friburgo si dovrà accontentare di tornare in Germania con un solo punto. Se i loro 2,08 goal attesi non si sono concretizzati, è merito di Lukasz: 4 parate, più di ogni altra partita disputata fino ad oggi nel 2025/26. 2 contro il Lecce; 3 contro Aston Villa, Genoa e Roma; 2 contro Milan e Como. Se la linea difensiva è ancora un cantiere aperto, tra intesa e condizione fisica da affinare, l’estremo difensore di Italiano si conferma una certezza.
Lukasz Skorupski al termine di Aston Villa-Bologna (© Bologna FC 1909)
Troppi tiri subiti in Europa
Per imporsi in Europa, la solidità difensiva è il primo requisito. Ma, sia contro l’Aston Villa che il Friburgo, il campo ha evidenziato delle incertezze. 12 tiri subiti contro Watkins e compagni, gli stessi di ieri sera. Ma non pensate sia un problema unicamente dei difensori. Allargando lo sguardo ai dati sul possesso perso nella gara di ieri, spiccano i numeri di Freuler e Ferguson: 12 palloni persi il primo, 11 il secondo. Un dato che non può passare inosservato. Se si scorre ancora più indietro nel tempo, arrivando alla partita di Lecce, Bernardeschi ha perso due palloni nella propria trequarti che hanno costretto Skorupski al miracolo per evitare il gol.
Calo di concentrazione? Mancata condizione fisica? Troppi impegni ravvicinati? Sarà il campo a dirlo, più avanti. Adesso siamo solo all’inizio e l’obiettivo principale è ritrovare gli interpreti che hanno guidato la squadra dell’anno scorso all’apice. Da Ferguson (che dovrebbe tornare a timbrare il cartellino qualche volta in più) a Lucumí, passando per tutti gli altri. Perché i momenti di difficoltà, si superano soltanto uniti, come una vera squadra.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
