Bologna FC
Delio Rossi è ufficialmente il nuovo allenatore rossoblù – 04 mag
“Il Bologna Fc 1909 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Delio Rossi, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2015 con rinnovo per la stagione 2015-16 in caso di promozione in Serie A.
Delio Rossi sarà presentato domani alle 14:30 presso la sala stampa del centro tecnico N. Galli.”
Con questo sintetico comunicato uscito sul sito ufficiale della società, il Bologna ha ufficializzato quello che era nell’aria già da sabato appena conclusa la gara contro il Frosinone e che ieri era diventata più di un rumor: via Diego Lopez – il cui esonero ufficiale è avvenuto oggi dopo che da poco erano passate le 13 – e benvenuto a Delio Rossi, al quale toccherà il compito non facile di cementare la squadra e portarla in Serie A attraverso i play-off, visto che ormai il secondo posto sembra essere sfumato.
Come anche molti giocatori, nel prossimo pugno di gare Rossi si giocherà il futuro: l’accordo con il club felsineo prevede infatti un impegno fino al termine della stagione, con estensione automatica solo nel caso che il prossimo campionato sia disputato in Serie A.
Riminese, 55 anni a fine novembre, ex-centrocampista con una carriera svolta prettamente in Serie C, Delio Rossi ha iniziato ad allenare appena trentenne, nel campionato di Promozione, con il Torremaggiore, squadra dell’hinterland foggiano, per poi passare ai giovani del Foggia, squadra in cui ha speso la maggior parte della carriera di calciatore e di cui è apertamente tifoso. È a Salerno nel 1993 che si afferma: arrivato da esordiente nella freddezza generale, se ne va due anni dopo con i tifosi che lo amano e che lo riaccolgono a braccia aperte quando torna nel 1997 dopo due stagioni poco felici a Foggia e Pescara: arriva la Serie A con una squadra che infrange record su record – e che lancia un giovanissimo Marco Di Vaio – e con un pubblico innamorato che lo chiama “il Profeta”. Da allora Rossi vanta esperienze più o meno fortunate sulle panchine di Genoa, Pescara, Lecce (dove lavora con Fenucci e Corvino), Atalanta, Lazio (in cui rimane per 4 anni vincendo una Coppa Italia e rifilando un memorabile 4 a 2 alla Roma in un derby) per poi andare al Palermo – dove ottiene ottimi risultati – e concludere con due esperienze poco fortunate alla guida di Fiorentina e Sampdoria. Cresciuto con il credo del bel gioco, la sua unica certezza tattica è la difesa a 4, con il resto che può variare a seconda delle esigenze e del materiale umano a disposizione.
Al nuovo allenatore, naturalmente, vanno tutti gli auguri di buon lavoro da parte dello staff di 1000 Cuori Rossoblù.
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