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Diamo i numeri: Bologna – Empoli

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Credit: bolognafc.it

Continua la nostra rubrica Diamo i numeri, dove ogni settimana vengono proposti commenti, analisi, curiosità e pillole statistiche, rigorosamente su una scala da 0 a 10, sulla Serie A e sulla situazione in casa Bologna.

Zero vittorie per l’Empoli di Zanetti, prima del successo esterno contro il Bologna. Per la prima volta dal 2003/04, stagione in cui arrivò poi la retrocessione in Serie B, la squadra toscana non aveva vinto nessuna delle prime sei gare in un campionato di Serie A; in quella stagione la prima vittoria dei toscani giunse alla decima partita.

Una sola la sconfitta per l’Empoli nelle ultime dieci sfide di Serie A contro il Bologna: risale al 27 aprile 2019 ed i rossoblù si imposero per 3-1 grazie ai gol di Soriano, Orsolini e Sansone. Il parziale è di sei vittorie per i toscani e tre pareggi.

Due i legni contro cui si infrangono le speranze di Thiago Motta e dei suoi ragazzi. Risultato ingeneroso che non premia i rossoblù perchè complessivamente, quella del Bologna, è stata una partita discreta. Per le tante occasioni create avrebbe meritato almeno un pareggio.

Tre, due, uno… al via la stagione di Thiago Motta.  Coraggiose le scelte del nuovo allenatore rossoblù che decide subito di provare un nuovo modulo, optando per un 4-2-3-1. Esordio amaro per l’allenatore italo-brasiliano e risultato che non premia il mister. Per vedere il vero Bologna targato Motta bisogna però dare tempo alla squadra per assodare meccanismi, tattiche e mentalità. Posch e Lucumì in difesa devono ancora trovare intesa così come l’inedita coppia in mediana Schouten-Medel. Diamo tempo al tempo.

Quattro – due – tre – uno.  Thiago Motta decide di cambiare le carte in tavola e schierare un inedito 4-2-3-1, o che per lo meno sotto le Due Torri non si vedeva da parecchio di tempo. Skorupski la certezza in porta, difesa a quattro composta da De Silvestri, Posch, Lucumi e Cambiaso; Gary Medel avanzato in mediana al fianco di Schouten; davanti Orsolini, Soriano e Barrow a supporto di Marko Arnautovic. Il 4-2-3-1 fu utilizzato per l’ultima volta il 26 settembre 2021- ironia della sorte – proprio contro l’Empoli. In quella occasione i rossoblù persero pesantemente per 4-2 e da allora Mihajlovic decide di decise di passare alla difesa a 3.

Cinque a Łukasz Skorupski. Bene nel primo tempo: ipnotizza sia Satriano che Lammers. Male sul gol vittoria dell’Empoli, il portiere polacco ha delle responsabilità: inserimento di Henderson che mette un pallone teso sul primo palo, Skorupski si allunga ma esce male dalla propria porta e perde il pallone sul contrasto con Posch, la palla schizza in mezzo all’area rossoblù ed il primo ad approfittarne è Bandinelli che a porta vuota insacca. Łukasz rimandato a settembre.

Sei a Gary Medel. Motta decide di avanzarlo davanti alla difesa ed il pitbull riesce a cavarsela bene anche in mediana. Morde le caviglie degli avversari e pare ovunque in campo dappertutto, a volte si abbassa per provare ad impostare dal basso. Gara di sostanza la sua, anche se non nel suo. ruolo naturale. 

Sette giornate di Serie A e due gol per Filippo Bandinelli. Il capitano dell’Empoli ha già segnato lo stesso numero di gol realizzati in tutte le 35 partite della scorsa stagione. La rete al Bologna è inoltre il primo gol in trasferta in carriera in Serie A per centrocampista italiano.

Otto al secondo tempo rossoblù. È un Bologna a due facce quello visto al Dall’Ara nella sfida casalinga con l’Empoli. Dopo i primi venti minuti pieni di errori e gravi disattenzioni in impostazione, rischiando più volte di regalare il gol del vantaggio alla squadra toscana, i rossoblù hanno gradualmente preso coraggio ed iniziato a macinare gioco. Poco cinismo sotto porta e anche un po’ di sfortuna non hanno permesso al Bologna di concretizzare le numerose occasioni create. Che peccato.

Nove le partite interne con l’Empoli per i rossoblù e due le sconfitte per il Bologna. L’ultimo risultato negativo in casa contro la squadra toscana risaliva al 19 dicembre 2015 quando i rossoblù uscirono sconfitti per 3-2 con Roberto Donadoni in panchina. Completano il quadro al Dall’Ara quattro successi per il Bologna e tre pareggi.

Dieci i minuti da incubo per il Bologna. La partita dei rossoblù non è iniziata nel migliore dei modi e la squadra di casa è apparsa distratta e confusionaria, concedendo tante occasioni agli uomini di Zanetti. Troppi gli errori in fase di impostazione e nella prima frazione del primo tempo si registrano almeno tre palle gol regalate dai rossoblù. Al 6’ la prima grande occasione per l’Empoli: cross in mezzo per Lammers che incorna di testa verso la porta del Bologna, bell’intervento di Skorupski che d’istinto devia in angolo. Passa un minuto ed ecco il secondo erroraccio in difesa: Cambiaso perde palla clamorosamente e lancia Satriano verso la porta rossoblù che però si fa ipnotizzare dal portiere rossoblù. Bisogna entrare in partita con la giusta mentalità. “La mente è un muscolo” diceva Ted Turner, storico dirigente sportivo ed ex proprietario del club NBA Atlanta Hawks: sarebbe auspicabile che i rossoblù tenessero a mente questo insegnamento.

 

 

 

 

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