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Difesa a 3 e Orsolini in panchina: ecco le probabili scelte per Empoli-Bologna

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Il Resto del Carlino


Siamo arrivati alla sfida più importante da quando è iniziato il campionato, una partita che i ragazzi di Inzaghi non possono sbagliare, sia dal punto di vista tecnico, che mentale. L’Empoli è in un grande momento con i suoi 7 punti nelle ultime 3 partite, e dal punto di vista psicofisico sta sicuramente meglio dei rossoblù, ma le qualità e il carattere dei felsinei oggi dovrà uscire fuori, se no la classifica comincerebbe a diventare parecchio preoccupante, e la panchina di Inzaghi sempre più traballante.
Al Castellani vedremo in campo un allenatore molto più esperto dell’altro, visto che Iachini è sicuramente più “sgamato” -come ha detto Inzaghi- per la categoria, e in queste prime partite ha dato ai suoi ragazzi delle certezze che hanno dato a Caputo e compagni più sicurezze.

Per arrivare preparati al match però proviamo ad ipotizzare i 22 che scenderanno in campo dal primo minuto.

Empoli

Una certezza per ora è sicuramente una per i toscani: il modulo. Il 3-5-2 di Iachini ha funzionato fin da subito, grazie agli interpreti che si sono messi a disposizione adattandosi a principi di gioco nuovi e differenti da quelli di Andreazzoli. A farne le spese è stato il talentuoso Zajc, che troverà sicuramente spazio nel corso della stagione, magari più a partita in corso.
Ecco il probabile 11 iniziale della truppa di Iachini:

Provedel; Veseli, Maietta, Silvestre; Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Krunic, Pasqual; La Gumina, Caputo.

Bologna

Modulo a specchio per i rossoblù, che giocheranno ancora una volta con la difesa a 3. Dietro mancherà per squalifica Calabresi, che verrà sostituito da De Maio, con al suo fianco Danilo ed Helander. In mezzo al campo non dovrebbe essere confermato Orsolini come mezz’ala -come contro il Crotone- ma il numero 7 si dovrebbe sedere in panchina pronto a subentrare.

Skorupski; De Maio, Danilo, Helander; Mattiello, Dzemaili, Pulgar, Svanberg, Krejci; Palacio, Santander.

A centrocampo solito dubbio tra Poli, Dzemaili e Svanberg. Dovrebbero spuntarla gli ultimi due visto che Poli ha giocato i due match contro Sampdoria e Crotone, anche se Svanberg dopo la sindrome influenzale patita in settimana non è al meglio. In mezzo al campo il ballottaggio tra Nagy e Pulgar dovrebbe vincerlo ancora il cileno, che è chiamato a riscattarsi dopo la pessima prova di Genova. In avanti Palacio dovrebbe riprendersi il suo posto al fianco di un ristabilito Santander.

Chiavi tattiche

Sarà sicuramente una partita molto bloccata tatticamente, sia per la paura di perdere che avranno le due squadre, sia per la disposizione tattica a specchio che i due mister sceglieranno di adottare. Quando due squadre si affrontano entrambe con il 3-5-2 ne esce spesso un match molto scorbutico, soprattutto a centrocampo, in cui si formeranno delle coppie che renderanno le marcature di fatto a uomo.
Per i rossoblù sarà complicato gestire gli inserimenti delle due mezz’ali, sempre molto brave ad attaccare la linea difensiva avversaria. In questo senso il pericolo numero uno prende il nome di Rade Krunic, in gol settimana scorsa contro la Spal, e capace di giocate molto importanti, sia da fuori area che con gli inserimenti da dietro. In mezzo al campo ci sarà da correre per il dinamismo e la tecnica di Bennacer, che nel nuovo ruolo di metodista sta rendendo più del previsto. Il francese è il giocatore più tecnico del centrocampo di Iachini e in fase di possesso palla potrebbe essere una spina nel fianco nei giocatori del Bologna che, di contro, potranno sfruttare le sue letture non sempre perfette in fase difensiva.

In fase offensiva il Bologna potrà sfruttare ovviamente la fisicità di Santander, che dovrà essere costantemente supportato dalla seconda punta e dalle due mezz’ali. Per fare bene il Bologna ha bisogno di essere sempre corto tra i reparti, con la retroguardia che dovrà accorciare in avanti quando gli attaccanti e i centrocampisti alzeranno il pressing, e scivolare all’indietro in situazioni di palla scoperta, con le due punte che si abbasseranno pronti a supportare la possibile ripartenza, con i due quinti che dovranno farsi sempre trovare pronti in entrambe le fasi.
Orsolini, dopo la bella doppietta in Coppa, dovrebbe partire dalla panchina. La scelta non è del tutto da condannare, visto che negli ultimi 30 minuti la sua freschezza e la sua tecnica nell’1 contro 1 potrebbero tagliare le gambe ai difensori toscani. Speriamo che Inzaghi azzecchi la scelta.

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