Bologna FC
Donadoni: “Con l’Inter sfida stimolante. Su Destro…” – 11 mar
Roberto Donadoni ha parlato della sfida che attende i suoi contro l’Inter. Domani quasi sicuramente mancherà Mounier, causa febbre alta. “Sappiamo di affrontare una grande squadra che di recente ha ritrovato una certa continuità, a livello di prestazione e risultati”. Ha esordito così il tecnico rossoblu, per poi aggiungere: “La loro rosa è fatta da grandi giocatori e anche per questo la sfida sarà stimolante. Per quanto riguarda noi dovremo mettere in campo determinazione, soprattutto in fase di conclusione, quella in cui stiamo difettando ultimamente. Le grandi squadre concedono poche occasione e dobbiamo essere bravi a sfruttare quelle che i nerazzurri concederanno. Dobbiamo essere convinti delle nostre capacità. Come ho detto più volte, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Taider? Sta giocando con continuità ed è quello che ha più dinamicità e inserimento. Quando entra in area è troppo statico, mi piacerebbe che fosse più determinante in quest’ottica. In ogni caso è migliorato molto rispetto all’inizio, anche a livello di velocità nella gestione della palla”.
Sul passato al Milan e l’ipotetico “derby”: “Neanche da calciatore ho vissuto la sfida con il senso di rivalità, ho sempre visto l’Inter come una squadra qualsiasi. Quando uno cerca ad un evento legato al passato delle motivazioni in più, trovo sia un atleta incompleto. Non è qualcosa che è accaduto nel passato che deve spingerti a fare una buona prestazione.. Non c’è nessun derby con Mancini per la Nazionale, se mai ci sono due ex giocatori sulle due panchine. Due allenatori che hanno un passato da avversari nei club e da compagni in Nazionale”.
Su Zuniga: “Non ha i 90’ nelle gambe. Il suo processo di crescita dal punto di vista fisico è stato frenato dal grave lutto. Adesso comincia a stare meglio anche grazie al percorso di palestra con i nostri preparatori. Mi auguro di poterlo schierare in campo quanto prima. Si vede che ha qualità e tasso tecnico superiore alla media, ma la condizione fisica non è ancora al top”.
Sulle ultime gare: “Ci sono trenta punti in palio e dovremo fare tanta fatica. Devo pensare di dare alla squadra una crescita anche a livello di mentalità. Sarà quella a fare la differenza a livello internazionale. Credo che oggi il Bologna possa pensare ad un contesto internazionale solo ragionando in termini di squadra. È vero che questa è un gruppo che ha dato molto, attingendo a risorse fisiche e mentali importanti, ma credo che proprio lo spirito di gruppo faccia la differenza. Questo dà una mano in contesti di ipotetica difficoltà”.
Su Destro: “Da lui mi aspetto sempre qualcosa in più. È un giocatore da grandi squadre per caratteristiche fisiche e tecniche, ma non si rende conto delle potenzialità che ha. Questo mi dà fastidio, ma non a me in quanto allenatore, ma per lui. Deve avere quella cattiveria agonistica che gli permetta di fare 18-20 goal”.
Su Morleo: “Aveva un piccolo problema fisico domenica scorsa per quello l’ho tenuto fuori. In settimana si era allenato, ma non volevo correre ulteriori rischi. Anche Krafth sta rientrando e spero di poterlo vedere all’opera quanto prima, anche per poterlo valutare”.
Su Zuculini: “È un ottimo professionista. Ha grande temperamento e sa adattarsi a tutte le situazioni tattiche. Voglio dargli soddisfazione, ma non come contentino, bensì per il professionista che è”.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook