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Dopo Frosinone, Motta analizza i dati e vuole intensità (Il Resto del Carlino)

Dopo Frosinone-Bologna, Motta e lo staff tecnico analizzano i dati. L’obiettivo è di mantenere le prestazioni alte, garantendo intensità e stabilità

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Thiago Motta, allenatore del Bologna
Thiago Motta allenatore del Bologna FC (fonte immagine: Bologna FC)

In vista dello sprint finale, ogni dettaglio è cruciale. Motta si dedica all’analisi di tutti i dati dell’ultimo match, dai video ai GPS, per fare in modo che i rossoblù possano dare il meglio, anche in termini di intensità e stabilità.

Nel match contro il Monza ogni dettaglio conta

La partita contro il Frosinone è stata oggetto di grande analisi dei dati da parte di Motta e del suo staff. Ora più che mai, con solo un mese e mezzo da giocare, ogni mossa diventa fondamentale. Niente può essere trascurato e l’obiettivo è quello di costruire la migliore forma psicofisica dei calciatori. Oltre alla classica analisi dei video, i dati raccolti dai GPS delle pettorine dei rossoblù, hanno fornito un valido aiuto al mister. Dati che hanno registrato una riduzione dello sprint, della corsa, più pause, quindi in generale più fatica da parte dei calciatori. Sicuramente a Frosinone ha contribuito molto il campo secco, l’orario e in particolare l’arrivo del primo caldo. Proprio il caldo di certo ha influito molto, anche se non è stato l’unico fattore negativo. Considerato che si va verso l’estate e le temperature sono in aumento, in questa fase del campionato non si può sottovalutare il calore. Almeno nella partita contro il Monza i rossoblù non si dovranno preoccupare del caldo, perché giocheranno di sera e su uno stadio che sarà bagnato nel modo ideale per la squadra.  

Allenamento specifico per ogni giocatore

Alla luce di tutte queste analisi dati di Motta, il mister molto probabilmente sta lavorando sui giocatori con un allenamento mirato, specifico, un aspetto decisivo per lui. Non dimentichiamo l’utilissimo richiamo di preparazione di gennaio e anche l’ultimo richiamo dopo la pausa: non è un caso se Saelemaekers e Lykogiannis sono riusciti a fornire ottime prestazioni nella corsia di sinistra. Uno dei motivi per cui, dopo lo stop, Thiago aveva scelto di schierare contro il Torino i giocatori che avevano potuto allenarsi a Casteldebole: Saelemaekers, Lykogiannis, Odgaard, con Ravaglia a difendere la porta. 

A Frosinone la storia è stata diversa. Con Odgaard fermo e Zirkzee tornato titolare, ma comunque reduce da infortunio, alla fine forse è rimasto solo Saelemaekers a lavorare con la giusta intensità. Intensità è per Motta una parola chiave, con allenamenti che non durano più di un’ora e mezza, intensi, appunto, più che all’insegna della resistenza.

Parole d’ordine: intensità, brillantezza e stabilità

Motta ci ha abituato a prestazioni altissime. Ora è la fase decisiva per non abbassare la guardia e lavorare perché i rossoblù mantengano queste prestazioni alte e anche stabili, come è stato praticamente sempre finora. Thiago lo ha fatto intendere ieri in conferenza stampa. Mister e preparatori fanno lavorare la squadra in questa direzione: si tratta di affinare dettagli, migliorare la brillantezza. I dati ricavati dal match contro il Frosinone sono stati molto preziosi e Motta ne farà sicuramente tesoro. 

Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano

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