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E record sia!

Nonostante la scialba prestazione contro il Torino, il Bologna può sorridere: un altro record per i rossoblù

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Orsolini con il premio di Player of The Match di Bologna-Cagliari viene abbracciato dal presidente Saputo (© Bologna FC 1909) calciomercato
Orsolini con il premio di Player of The Match di Bologna-Cagliari viene abbracciato dal presidente Saputo (© Bologna FC 1909) calciomercato

Il Bologna non aveva mai totalizzato così tanti punti (15), dopo le prime 9 giornate, nell’era Saputo. L’amarezza della pancia dello stadio non si addolcirà per questo piccolo record, ma è utile precisarlo. Non si erano toccate queste vette, neanche nella stagione culminata con la qualificazione in Champions League. Sesta è la posizione in classifica, attualmente occupata dal Bologna. Scavalcato nella giornata di ieri dal Como e raggiunto dalla Juventus. Le due rivali voleranno in trasferta, rispettivamente, a Napoli e Cremona. Anche per i rossoblù la decima giornata si giocherà lontano dal Dall’Ara. In realtà, la trasferta di Parma è parecchio vicina: è derby, ed è molto sentito.

Considerazioni sparse

Una nota positiva c’è: il Torino ha affrontato il Bologna con il rispetto con cui si affrontano le big. Ermeticamente chiuso in difesa, pronto a ripartire, sfruttando la quantità fisica e di corsa disponibile in rosa. Alla fine, l’occasione migliore è proprio del Torino: nel primo tempo, la grande girata mancina di Che Adams, ha pizzicato la traversa, con Skorupski -incolpevole- battuto. Il piano gara ha seguito i tratti di quello che Baroni aveva preparato. Il Bologna fa la partita, tiene la palla ma crea poco. Sulle fasce, il punto di forza dei rossoblù e uno dei fulcri di gioco, poca qualità. In queste partite si deve osare: chi ha rotto gli indugi è Lykogiannis, forse il migliore in campo. Il terzino greco ha calciato da lontano, ha dialogato con i compagni creando superiorità numerica, ha messo due cross molto insidiosi. Rendimento molto più pericoloso per il Bologna, di quanto fatto dal tridente offensivo titolare. E ieri sera, anche Odgaard non ha brillato, reduce da un piccolo infortunio.

Più imprevedibili

La difesa del Torino, fino a ieri la più perforata dell’intera Serie A (scavalcata in serata da Fiorentina e Udinese), è però riuscita, così come il Bologna, a mantenere la propria porta inviolata 4 volte in 9 partite. Segno che la prima giornata in casa dell’Inter, ad agosto, ha falsato, per i granata, i reali valori difensivi. Il Bologna centra il suo sesto risultato utile consecutivo. La mancanza di imprevedibilità è una costante che accompagna (e ha accompagnato) la squadra di Italiano, quando di fronte trova una formazione granitica, ben messa in campo e che lascia pochi spazi. Ieri sera, neanche gli ingressi di Orsolini, Fabbian, Dominguez e Castro, sono riusciti nell’intento di scavalcare il muro granata. Ci sono stati momenti più vivaci, rispetto alla prima frazione di gioco, ma poca concretezza.

Un giocatore come Rowe, in questo gruppo, dovrebbe avere un ruolo più cruciale. Deve essere bravo lui a prenderselo. Serve al Bologna, prima di tutto: un giocatore con caratteristiche tattiche e fisiche, diverse dagli altri elementi presenti in rosa. Un atleta che può cambiare drasticamente il piano gara dei rossoblù e anche quello degli avversari. Rendendo il Bologna meno piatto e più sorprendente.

Fonte: Bruno Bartolozzi, Stadio

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