Emil “The Moose ” Holm può essere il punto di forza del Bologna

L’inizio della stagione non è stato certo fortunato per Emil Holm, che si è dovuto fermare a metà agosto per l’infortunio al bicipite femorale sinistro. Ma ora, The Moose sembra essere tornato in ottima forma e lo ha dimostrato in nazionale con la sua Svezia.

Holm torna a giocare con la Svezia dopo 4 mesi

Emil non giocava con la nazionale da ben 4 mesi, l’ultima volta era stata il 10 giugno contro l’Algeria. Questo venerdì è tornato in campo nel secondo tempo, per affrontare la Svizzera di Freuler. Proprio lo svizzero in conferenza aveva scherzato su Holm definendolo “davvero divertente” oltre che un bravo ragazzo.

Inoltre, il centrocampista rossoblù ha aggiunto che nell’ipotesi in cui la Svezia avesse vinto, Holm ne avrebbe parlato per un mese in spogliatoio. Pericolo scampato per Freuler, dato che gli svizzeri hanno ha battuto la Svezia 2-0 che è rimasta all’ultimo posto on classifica con solo un punto. Domani Holm e compagni giocheranno contro il Kosovo, poi il terzino tornerà a Casteldebole sotto la guida di Italiano.

Emil Holm (© Bologna FC 1909)

Holm: Italiano lo aspetta a Casteldebole

Italiano non vede l’ora di tornare a lavorare con i suoi rossoblù, il campionato e l’Europa League chiamano e ci sono ancora molti aspetti da migliorare, sia in attacco che in difesa. In particolare, occhi puntati su Holm che, dopo aver saltato la fase finale della preparazione estiva, non ha ancora mostrato il lato migliore si sé.

Lo svedese è tornato in campo a Birmingham contro l’Aston Villa, poi ha collezionato due titolarità contro il Lecce e contro il Friburgo. Holm ha ancora molte partite davanti a lui per essere decisivo e, magari, per aggiungere persino qualche rete.

Emil Holm di nuovo a disposizione di mister Italiano e del Bologna (©Bologna FC 1909)

L’unico punto debole dello svedese: gli infortuni

Se è in forma fisicamente, Holm può essere il punto di forza del Bologna. La concorrenza con Zortea inoltre, può motivarlo a dare ancora di più per accaparrarsi la titolarità. Nella scorsa stagione lo svedese ha collezionato 29 presenze tra tutte le competizioni per un totale di 1633 minuti giocati.

Le partite giocate potevano essere di più, ma ben 10 sono quelle che ha dovuto saltare proprio per colpa di infortuni, che sfortunatamente sono il suo tallone d’Achille. A Bologna, non resta che sperare che il suo appuntamento dal dentista, sia stato davvero miracoloso.

Fonte: Dario Cervellati – Stadio

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