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Empoli-Bologna: La conferenza stampa di Filippo Inzaghi

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Il Bologna si prepara alla trasferta di Empoli consapevole dell’importanza di questa sfida. Il rossoblù vengono da una settimana molto particolare,  iniziata prima con un  ritiro “punitivo” comandato dalla dirigenza che ha dato poi seguito alla vittoria in Coppa Italia e relativo passaggio del turno, una vittoria che ha alzato sicuramente il morale della squadra e della stessa società che ha fatto un passo indietro sulla questione ritiro permettendo ai rossoblù di rincasare dalle rispettive famiglie. 
Una sfida decisiva non solo per la squadra ma anche per il futuro di Filippo Inzaghi che quest’oggi ha presentato la sfida contro gli azzurri guidati da Giuseppe Iachini.

Ritiro imposto e poi ritirato su richiesta della squadra e tua. Come lo hai interpretato?

“Su sei notti siamo stati quattro notti in ritiro. E’ stata una grande assunzione di responsabilità da parte della squadra che mi ha chiesto di passare da casa per stare con le proprie famiglie. Ho chiesto se potevo mandarli a casa due giorni prendendomi la responsabilità per questa decisione. So con chi ho a che fare e conosco la mia squadra.”

Empoli la partita peggio per giocarsela ?

“Dovremo dimostrare di essere uomini. Queste sfide mi piacciono e so che il Bologna a maggio sarà salvo. In trent’anni di carriera ho quasi sempre vinto le mie sfide. Io vedo come si lavora qua e spero di trasmettere la mia fiducia a tutti.”

Santander? Dzemaili?

“Sta bene. Devo valutare altri giocatori che hanno speso tanto contro il Crotone. Vedremo dall’allenamento di oggi chi sarà a partire dall’inizio. Tutti vorrebbero esserci compreso Calabresi che seppur squalificato mi ha chiesto di venire con noi. Dzemaili sta invece bene.” 

Hai fatto giocare Calabresi perché sapevi di non poterlo avere domani o per altri motivi?

“Ho messo i giocatori migliori per quella gara. In coppa c’è stata una bella dimostrazione della voglia di vincere che abbiamo anche se so che non basta. Mi è piaciuta la mentalità della squadra ed è il momento di dare continuità”

La società voleva quindi andare avanti con il ritiro?

“La società quando prende una decisione è quella. La squadra ed io ci siamo presi la responsabilità della nostra decisione. Il ritiro non è stato annullato ma solo sospeso per due giorni. La cura del campo è quella del lavoro. Poi il 30 di dicembre ci siederemo e parleremo con la società.”

A fine anno tirerete la riga, crede di avere una scadenza?

“Vedo quello che mi dicono, so come è fatto il calcio. Se parlassi ora di acquisti e mercato non sarebbe giusto, parleremo poi con la società. Ora mi voglio solo guadagnare il Bologna giorno per giorno per tenermelo stretto. Potete scommettere che il Bologna sarà salvo a maggio.”

Cosa è successo a Genova?

“La partita è stata viziata da disattenzioni ma non vuol dire non aver fatto la partita. Chiaro che dobbiamo evitare le disattenzioni personali che ci sono costate quei goal. Dobbiamo capire i vai momenti della partita.”

Cosa teme dell’Empoli?

“Ha fatto molto bene nelle ultime uscite. Iachini è un mio amico è un allenatore in gamba e l’Empoli è in buon momento. Ma voglio pensare a noi anche perché ci saranno tanti tifosi al seguito.”

Cosa dice a un giocatore che fa gli errori di Genova?

“Il mio metodo è farglielo vedere e cercare di capire il perché. Bisogna arrabbiarsi nel momento giusto e parlare in altre occasioni. Un allenatore è anche un po’ psicologo ad oggi.”

 

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