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#EmpoliBFC: nella mente dei mister – 6 mag

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Il primo grande obiettivo di questa stagione è stato raggiunto: la salvezza. Di certo questo traguardo non era discussione, vista la pochezza degli avversari che rischiano la B, che sembrano essersi svegliati solo ora, ma aver raggiunto la certezza matematica di far parte anche il prossimo anno del campionato di Serie A rende tutti più sereni. 
Il secondo obiettivo era quello di far crescere i giovani. Alcuni sembrano aver fatto qualche passo avanti, mentre altri rispetto alla scorsa stagione hanno avuto meno possibilità, per colpa di svariati infortuni e di prestazioni non all’altezza. 
Il terzo e ultimo è fare più punti dell’anno scorso. Il Bologna attualmente occupa la 15° posizione, con 38 punti all’attivo. Per eguagliare il bottino della passata stagione serviranno altri 4 punti, 5 per superarlo. Alla fine del campionato mancano 4 sfide, contro l’Empoli appunto, il Pescara, Milan e Juventus all’ultima. Se per le ultime due un punto sembra essere già un buon traguardo, per le prime ci si aspetta qualcosa di importante, soprattutto per dare continuità alla splendida vittoria in casa contro l’Udinese. 
Continuità è la parola d’ordine, anche se domani ci troveremo contro una squadra assetata di punti, visto che il Crotone non sembra voler mollare la massima serie. 

L’Empoli arriva dalla sconfitta casalinga contro il Sassuolo, che ha complicato i piani di una squadra che da diversi mesi vive di rendita, dove gli unici sussulti in una stagione anonima sono state le due vittorie esterne contro Fiorentina e Milan. 

Domani l’11 che Martusciello manderà in campo sarà probabilmente questo:

Skorupski; Veseli, Bellusci, Barba, Pasqual; Tello, Diousse, Croce; El Kaddouri; Thiam, Pucciarelli. 

In avanti sarà difficile rivedere Marilungo e Mchedlidze, mentre sono recuperati Veseli e Croce che dovrebbero trovare posto dal primo minuto. In mezzo è probabile l’assenza di Krunic per un fastidio al collaterale.

Il 4-3-1-2 che proporrà il mister empolese dà equilibrio e ordine a centrocampo, ma non riesce a dare il giusto apporto alla fase offensiva, che in questa annata ha sofferto e non poco. I toscani sono il peggior attacco della Serie A con appena 23 reti, e i motivi sono una manovra troppo prevedibile e la mancanza di inserimenti da parte delle mezz’ali, che si impegnano maggiormente nella fase difensiva, senza dare l’apporto necessario in attacco. 

Il Bologna dovrà sfruttare la scarsa vena offensiva dei toscani, ma soprattutto dovrà confermare la prova di domenica scorsa, in cui si erano viste ottime cose, tra cui la doppietta di Destro. Mattia ha segnato 3 reti in due gare, e si spera che possa continuare la striscia positiva, arrivando alla terza gara consecutiva con gol, cosa che non gli succede dal marzo del 2014. 

Dal punto di vista tattico saranno fondamentali i cambi di gioco per consentire ai due esterni offensivi Verdi e Krejci di puntare nell’1 contro 1 i rispettivi terzini di riferimento. 
Il 4-3-1-2 avversario consente ai toscani di essere ben compatti e corti, ma soffre i cambi improvvisi di versante, visto che le scalate non sono sempre facili da leggere. 

Considerando le varie indisponibilità, l’11 di domani sarà presumibilmente questo:

Mirante; Krafth, Gastaldello, Maietta, Mbaye; Donsah, Pulgar, Taider; Verdi, Destro, Krejci.

Sulla destra si potrebbe rivedere Krafth dal primo minuto, con Mbaye a sinistra a sostituire l’infortunato Masina. In mezzo al campo c’è un ballottaggio in cabina di regia tra il rientrante dopo la squalifica Pulgar, e Viviani. Il primo sembra essere favorito per una maglia da titolare, ma il dubbio rimarrà fino all’ultimo. Come mezz’ali è probabile che il mister bergamasco riproponga gli stessi della scorsa giornata, anche perchè, oltre all’infortunato Nagy, si è fermato anche Dzemaili per una contrattura. Lo svizzero in tutti i casi è ormai in partenza verso il Canada. 

Sarà importante muovere molto la palla cercando di non dare punti di riferimento in avanti. In questo caso vedo come pericoloso Simone Verdi, che potrebbe dare fastidi alla retroguardia empolese sia che si trovi esterno, che tra le linee, alle spalle dei mediani di Martusciello.

Non sarà di certo una passeggiata, anche viste le grandi motivazioni dei padroni di casa, ma vincere si può eccome, e qui riprendiamo la parola d’ordine: continuità.

(Fonte immagine: Il Resto del Carlino)

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