Bologna FC
ESCLUSIVA 1000 CUORI – Mingazzini: “Bologna: la base per la A è la mentalità. E su Lopez…” -15 apr
In vista della sfida che vedrà opposte Bologna e Spezia al Dall’Ara, abbiamo contattato in esclusiva Nicola Mingazzini, doppio ex della sfida. Il centrocampista che ha vestito la maglia dello Spezia dal 1999 al 2003 e poi quella del Bologna dal 2006 al 2010, ci ha parlato della situazione attuale dei rossoblu e delle caratteristiche fondamentali per centrare la promozioni. Di promozioni lui ne sa qualcosa, avendone ottenute due proprio con Spezia e Bologna: con i liguri dalla C2 alla C1 e poi con i rossoblu dalla B alla A nel 2007/2008. In maglia rossoblu, i tifosi lo ricordano anche e soprattutto per la grinta che metteva in campo in ogni partita. Oggi milita nelle fila della Lucchese e ci ha rivelato anche le sue impressioni sulla coppia d’attacco del Teramo, affrontato sabato.
In carriera ha giocato sia con il Bologna che con lo Spezia. Sabato le due squadre sabato si affronteranno al Dall’Ara, che partita si aspetta?
“Le due squadre giocheranno a viso aperto. Dando uno sguardo alla classifica entrambe le squadre hanno bisogno di punti, il Bologna per blindare il secondo posto e lo Spezia per consolidare un piazzamento ai playoff. Mi aspetto una gara molto combattuta ed equilibrata”.
Con entrambe le squadre ha centrato una promozione. Secondo lei quali sono le caratteristiche fondamentali per essere promossi?
“Oltre ovviamente ad avere una squadra forte, è fondamentale il gruppo e soprattutto la mentalità. Sia lo Spezia del salto in C1 che il Bologna del ritorno in A, erano due grandi squadre. Oggi i rossoblu, se guardiamo l’organico, hanno decisamente qualcosa in più rispetto alle altre squadre”.
Però, nonostante questo, sta facendo molta fatica in campionato. Molti criticano l’operato di Lopez, lei crede che le colpe siano solo dell’allenatore?
“No, di certo il mister non è l’unico colpevole. Un grande gruppo si dimostra tale soprattutto nei momenti difficili. Le colpe vanno divise e quando le cose non vanno tutti hanno una minima parte di responsabilità. In ogni caso il Bologna, pur facendo fatica, al momento è secondo e in linea con l’obiettivo promozione”.
Analogie e differenze fra questo Bologna e il suo del 2007/2008 che centrò la promozione?
“Rispetto a quell’annata sono cambiate molte cose a partire dal livello della Serie B. Indubbiamente allora il livello era più alto in serie cadetta e c’erano squadre molto forti. Quel Bologna era una squadra ricca di qualità, ma anche il Bologna attuale ha una rosa molto forte. Ciò che sta mancando, forse di più, a questo Bologna è un attaccante alla Marazzina, uno da 23 goal, per intenderci. Gli attaccanti attuali sono molto forti e possono fare la differenza in serie B, ma stanno facendo fatica a livello realizzativo”.
C’è un giocatore Bologna attuale in cui si rivedere?
“Indubbiamente per caratteristiche il giocatore che mi assomiglia di più attualmente è Zuculini”.
Oggi lei gioca nella Lucchese, in Lega Pro, sabato scorso ha affrontato il Teramo della strepitosa coppia goal Lapadula-Donnarumma. Donnarumma è anche il miglior marcatore delle categorie professionistiche in Italia. Che impressione le hanno fatto?
“Sono due giocatori molto forti che si stanno rivelando decisivi per il campionato del Teramo. Hanno realizzato 38 goal in due fin qui. Sono due attaccanti completi, forti sia tecnicamente che fisicamente. Entrambi sono pronti al salto di categoria”.
Si ringraziano la Lucchese calcio, Emanuela Lo Guzzo (addetto stampa) e Vanni Pessotto (team manager)
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